Duvall, Robert
Roy Menarini
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 5 gennaio 1931. A partire dagli anni Settanta, è stato uno degli interpreti più celebri del grande schermo, [...] Penn, e quindi, in un certo senso, a una nuova generazione di attori; e il film italiano, ma ambientato in ruolo di un tenente di polizia.
Bibliografia
J. Slawson, Robert Duvall: Hollywood Maverick, New York 1985; S. Hibbin, Robert Duvall, in "Films ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] 1973, pp. 53 e segg.), B. sottolineò con forza la nuova idea di arte nata dal cinema, evidenziando al contempo l'impossibilità negli Stati Uniti dove rimase dal 1941 al 1947. A Hollywood partecipò alla sceneggiatura di Hangmen also die (1943; Anche i ...
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Wilder, Billy
Monica Trecca
La perfezione della commedia
Moderni, spregiudicati, travolgenti nel ritmo, basati sul meccanismo del rovesciamento e del travestimento, i film di Billy Wilder sono percorsi [...] soprattutto nelle commedie che, utilizzando tutti i procedimenti del comico, Wilder sviluppò un’idea essenziale e nuova per il cinema di Hollywood, ossia che ogni individuo è estremamente complesso ed è pronto a cambiare personalità a seconda delle ...
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Blackton, James Stuart
Giulia Carluccio
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Sheffield (South Yorkshire) il 4 gennaio 1875 e morto a Los Angeles [...] alla Warner Bros., nel 1925, tentò di avviare una nuova carriera, ma senza successo. Dopo aver prodotto un film Metuchen (NJ) 1985.
Vitagraph Co. of America. Il cinema prima di Hollywood, a cura di P. Cherchi Usai, Pordenone 1987 (in partic. D. ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] Missione Africa) di Steve Oedekerk. Alla ricerca di una nuova dimensione d'attore, C. ha tentato senza fortuna la Carrey: fun and funnier, New York 2000; G. Manzoli, Demenziale, in Hollywood 2000, a cura di L. Gandini, R. Menarini, 1° vol., Generi ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] ormai in crisi e gli elementi etico-culturali della nuova, disincantata generazione formatasi dopo la guerra civile. Dal riuscendo ad adeguarsi ai ritmi e ai modi di vita di Hollywood dove comunque rimase fino al 1945, pur trovandosi spesso in ...
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Lucas, George
Francesco Zippel
La forza della fantasia
Creatore di uno degli spettacoli più amati della storia del cinema, la saga di Guerre stellari, con la sua attività di regista, sceneggiatore e [...] più evolute. Divenuto il più importante imprenditore di Hollywood, ha creato un impero produttivo e ha ideato di sensazionali effetti speciali, Lucas ha avuto il tempo di ideare una nuova saga che ha segnato anche la storia del cinema d’avventura: ...
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Bisset, Jacqueline (propr. Fraser Bisset, Winifred Jacqueline)
Simona Pellino
Attrice cinematografica inglese, nata a Weybridge (Surrey) il 13 settembre 1944 da madre francese. I lineamenti regolari, [...] Robert Parrish, Val Guest e Joseph McGrath; quindi, giunta a Hollywood e firmato un contratto a lungo termine con la 20th Century-Fox di Huston, per la quale ha ottenuto una nuova candidatura al Golden Globe come migliore attrice non protagonista ...
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Dante, Joe
Mauro Gervasini
Regista cinematografico statunitense, nato a Morristown (New Jersey) il 28 novembre 1946. Originale cineasta caratterizzato da una poetica molto personale, D. privilegia la [...] Gremlins, Gremlins 2: the new batch (1990; Gremlins 2 ‒ La nuova stirpe), D. ha firmato la sua opera più personale, Matinee (1993; durante gli anni della guerra fredda. Sempre più emarginato da Hollywood, che non ha mai apprezzato lo spirito naïf e l' ...
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Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro; il suo contributo alla nascita di una nuova espressività artistica influenzò radicalmente numerosi cineasti di diversi Paesi, e gli valse nel 1935 un Oscar speciale. La ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...