Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] all'attività di scenografo teatrale; quindi si trasferì a Hollywood, che si rivelò contesto congeniale alla sua poliedrica personalità impose al film delle modifiche: F. girò così una nuova sequenza in cui si eludeva la preferenza di Ramon Novarro ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] illegittima di un nobile, la confermò versata nel feuilleton popolare. Nel 1939 partì per Hollywood dove Louis B. Mayer intendeva fare di lei la nuova Jeannette MacDonald, stella del genere sentimental-canoro, ma il suo debutto, nonostante il lancio ...
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SJOMAN, Vilgot
Stefano Boni
Sjöman, Vilgot (propr. David Harald Vilgot)
Regista cinematografico e sceneggiatore svedese, nato a Stoccolma il 2 dicembre 1924. Uno dei principali esponenti della nya vågen [...] (1951). Nel 1956 trascorse un periodo di studio a Hollywood e nel 1963 Ingmar Bergman lo volle come aiuto regista di ), un dramma sull'incesto d'ispirazione elisabettiana, suscitando di nuovo scandalo che si ripeté con il suo capolavoro, uscito in ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...