GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Morino (Gambetti, 1962, p. 37). Nel 1950 recitò in un nuovo Oreste con regia di Costa per il Maggio musicale fiorentino, poi con Italia (Gassman, 1981, p. 88): visse con lei a Hollywood (a Holloway Drive, poi a Beverly Hills), trovandosi «subito al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] lunghe vacanze delle signore, la villeggiatura, e al mare si vedono nuovi e più ridotti costumi da bagno per uomini e donne.
I America e tra fotografia di moda e il cinema di Hollywood. Si fondono l’eleganza francese e la vocazione all’informale ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] e quelli considerati scomodi dal cinema ufficiale; la F. divenne sinonimo di nuove possibilità, territorio di transito di registi esuli dalla Germania prima di approdare a Hollywood, quali Fritz Lang e Billy Wilder. Anche se le condizioni economiche ...
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Bowling
Marco Impiglia
La storia
Le origini
Ritrovamenti archeologici dimostrano che il bowling è nato come pratica legata a riti funerari. Negli anni Trenta del 20° secolo un archeologo inglese, Flinders [...] 23 titoli. Negli anni Trenta Day diventò un attore di Hollywood, lavorando per la MGM.
Andy Varipapa, emigrato dall'Italia a fu fondata nel 1959, dominò nei tornei singoli proposti dalla nuova lega. Collezionò 26 titoli PBA, fu nominato tre volte ' ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] ruolo.
Non si può certo dire che oggi, all’inizio del nuovo secolo, queste esigenze siano del tutto scomparse. I segni della celebrità; insomma, usando il linguaggio cinematografico inventato da Hollywood e impostosi come luogo comune, è una star ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] ebbe in più di un film la voce allarmata che a Hollywood era stata silente sino al 1939. Erano allineati su un medesimo georgiano Georgij N. Danelija, i sovietici hanno imparato di nuovo a sorridere e a familiarizzare con scorci di vita giornaliera, ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] All quiet on the western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej M. on trial, ed. W. Perelman, New York 1936.
O. Martin, Hollywood's movie commandments, New York 1937.
R. Moley, The Hays Office, ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] , fatta solo per avere un grande nome di Hollywood a fronte delle possibili critiche al ruolo internazionale e il nome di Beiping (pace del Nord), ridiventò la capitale, con il nuovo nome di Beijing. I Ming fecero costruire la città proibita (1407-20) ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] Končalovskij, ritornato in patria dopo anni di lavoro a Hollywood, ha portato il suo contributo nella disputa sul futuro titolo La noce (2000; Le nozze), che segna una fase nuova del regista rispetto al filone di denuncia del pessimismo e del dolore ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] spazi produttivi, nuovi divi, nuove forme di intrattenimento. Cominciò allora una lunga stagione, protrattasi fino a metà degli anni Sessanta e culminata con La dolce vita (1960); e con la consacrazione della Hollywood sul Tevere, iniziata con ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...