REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] sue originarie idee progressiste e appoggiò la crociata anticomunista di Hollywood. Fra il 1948 − quando venne licenziato dalla Warner − e il 1954, ebbe un periodo di declino. Sposatosi nuovamente nel 1952 con l'attrice N. Davis, fu rilanciato a ...
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HOFFMAN, Philip Seymour
Daniela Angelucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Fairport il 23 luglio 1967 e morto a New York il 2 febbraio 2014. Se agli inizi della sua carriera la fisicità molto [...] ruolo in Boogie nights (Boogie nights - L’altra Hollywood) di Paul Thomas Anderson, ambientato nel mondo dell’ ottenendo la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia e una nuova candidatura all’Oscar. Nel 2013, nel ruolo dell’ambiguo Plutarch, ...
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LEMMON, John Uhler, detto Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925. Già durante gli studi liceali e universitari (ad Harvard) scrive e porta in scena [...] affidabile professionista più che una ''stella di domani'' Hollywood gli affida, all'inizio, parti di caratterista. J. Baltake, The films of J. Lemmon, Secaucus (New Jersey) 1977 (nuova ediz. accr., ivi 1986); W. Hotzman, Jack Lemmon, New York 1977 ...
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JOHANSSON, Scarlett (propr. Scarlett Ingrid)
Cecilia Causin
Attrice statunitense, nata a New York il 22 novembre 1984. Bellissima, dall’incarnato diafano, lo sguardo malinconico e intrigante, J. ha fatto [...] grazia il suo punto di forza che l’ha imposta a Hollywood, dove grazie alla popolarità raggiunta con i film di Woody a partire da Match point (con cui ha ottenuto una nuova nomination ai Golden Globe 2006 come migliore attrice non protagonista, dopo ...
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RICHARDSON, Tony
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] per le desolate cornici umane uno dei film più tipici del nuovo cinema britannico, e, nel 1962, The loneliness of the long e Joseph Andrews, 1976, realizzato, quest'ultimo, a Hollywood: abbastanza privi d'impegno ma percorsi egualmente da quella vena ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] , Diabolik è tratteggiato come Robert Taylor, Barbarella come nuova Brigitte Bardot (anche se, quando arrivò sullo schermo 3 (1993) di Fred Dekker, si è riavvicinato a Hollywood per lavorare all'adattamento cinematografico del suo f. Ronin (che ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] una levata di scudi contro questi eccessi, prima che la nuova dimensione acquistata dallo schermo fosse piegata da sicuri talenti a fini fallimento di alcuni tentativi, compiuti soprattutto a Hollywood, di provvedere direttamente al doppiaggio, nonché ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] ne viene fatto dalla televisione e da Hollywood nell'ambito della drastica svolta a destra avvenuta of hell: a survey of science fiction, New York 1960 (tr. it.: Nuove mappe dell'inferno, Milano 1962).
Angenot, M., The absent paradigm, in "Science ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] l'inizio del 1931) gli permise una conoscenza diretta di Hollywood. Tornato in Italia, nel 1931-32 fu titolare della rubrica I film, prodotti sotto la sua gestione, mostrarono quanto la 'nuova visività' da C. intuita e voluta (in opposizione a quella ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] film d'autore), intrecciando rapporti con Hollywood (finalizzati anche al lancio internazionale di La bella mugnaia (1955) di Camerini.Sciolta la società con De Laurentiis, la nuova Carlo Ponti S.p.A. produsse, tra l'altro, Un americano a Roma ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...