Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] ripreso da John Ford (1935). Si trasferì in seguito a Hollywood, dove per la Metro Goldwyn Mayer diresse le versioni francesi o di alcuni film statunitensi. Tornato in Germania, girò, di nuovo per l'UFA, la commedia Des jungen Dessauers grosse Liebe ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] in vacanza) e Larceny, Inc. (1942; I tre furfanti), film che annunciano il declino dell'età d'oro di Hollywood e il passaggio a una nuova epoca. Nel 1949, passato alla 20th Century-Fox, B. ottenne il suo ultimo grande successo con la commedia d ...
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Astor, Mary
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Lucille Langhanke, attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Illinois) il 3 maggio 1906 e morta a Woodland Hills (California) il 25 settembre [...] e ben impostata, a renderle più agevole la costruzione di una nuova figura, quella della signora elegante, raffinata ma fredda, che la il suo diario intimo, che comprometteva vari esponenti di Hollywood; lo scandalo fu enorme, ma dopo un periodo di ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] all'attività di scenografo teatrale; quindi si trasferì a Hollywood, che si rivelò contesto congeniale alla sua poliedrica personalità impose al film delle modifiche: F. girò così una nuova sequenza in cui si eludeva la preferenza di Ramon Novarro ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] illegittima di un nobile, la confermò versata nel feuilleton popolare. Nel 1939 partì per Hollywood dove Louis B. Mayer intendeva fare di lei la nuova Jeannette MacDonald, stella del genere sentimental-canoro, ma il suo debutto, nonostante il lancio ...
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SJOMAN, Vilgot
Stefano Boni
Sjöman, Vilgot (propr. David Harald Vilgot)
Regista cinematografico e sceneggiatore svedese, nato a Stoccolma il 2 dicembre 1924. Uno dei principali esponenti della nya vågen [...] (1951). Nel 1956 trascorse un periodo di studio a Hollywood e nel 1963 Ingmar Bergman lo volle come aiuto regista di ), un dramma sull'incesto d'ispirazione elisabettiana, suscitando di nuovo scandalo che si ripeté con il suo capolavoro, uscito in ...
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Wien-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società austriaca di produzione cinematografica, fondata a Vienna nel dicembre del 1938 a seguito della statalizzazione operata dal regime nazista della Tobis-Sascha [...] Reich dell'intera industria cinematografica tedesca. Sotto la nuova amministrazione, la W.-F., nome che rendeva conto dal ministro delle finanze Franz Vranitzky nel 1985.
Bibliografia
F. Antel, C.F. Winkler, Hollywood an der Donau, Wien 1991. ...
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divismo e nuovo divismo
– A differenza degli stilemi che hanno caratterizzato dagli albori del 20° sec. fino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento quel fenomeno sociale di sacralizzazione dell’immagine [...] DiCaprio, Johnny Depp, Will Smith, Julia Roberts, George Clooney, Jennifer Aniston, Sarah Jessica Parker) insieme a nuovi volti di Hollywood (da Scarlett Johansson a Robert Pattinson e Kristen Stewart) e soprattutto a originali artiste della scena ...
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Gosling, Ryan (propr. Ryan Thomas)
Gosling, Ryan (propr. Ryan Thomas). – Attore canadese (n. Londra 1980). Messosi in luce giovanissimo accanto a Denzel Washington nel film Remember the titans (2001; [...] di pochi anni uno degli attori più importanti della Hollywood contemporanea. Interprete dotato di una grande intensità emotiva Fracture (2006; Il caso Thomas Crawford), G. ha offerto una nuova prova del suo talento in Lars and the real girl (2007; ...
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flexitariano
s. m. Vegetariano flessibile, che non rinuncia del tutto alle proteine animali.
• I flexitariani […] sono coloro che fanno della flessibilità una loro caratteristica peculiare: in pratica [...] , bovini e pollame o nella crisi economica, ma in una nuova consapevolezza etica e ambientale. (Repubblica, 30 agosto 2014, Bologna, soprattutto negli Stati Uniti, con alte concentrazioni a Hollywood, i flexitariani (parola che nasce dall’unione dei ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...