Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] Eddie Cantor e Denny Thomas. L'anno successivo, a Hollywood, lavorò alla produzione del Dean Martin and Jerry Lewis show. la fisicità della violenza) che avrebbe caratterizzato la nuova produzione hollywoodiana degli anni Settanta. Nelle figure e ...
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Lupino, Ida
Francesca Vatteroni
Regista e attrice cinematografica e televisiva inglese, nata a Londra il 4 febbraio 1914 e morta a Burbank (California) il 3 agosto 1995. Come attrice lavorò dapprima [...] come la 'Jean Harlow inglese'). Nel 1934 si trasferì a Hollywood e iniziò a lavorare per la Paramount, praticando i generi tratteggia la vicenda con una notevole sensibilità. Fu con la nuova società nata dopo la separazione da Bond, The Filmaker, che ...
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Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] a Estelle Parsons), ebbe un'accoglienza critica alquanto contrastata. Se Michel Ciment lo liquida come "tipico prodotto hollywoodiano", su "Cinema nuovo" invece Guido Fink esulta: "Ci siamo: è nato il grande capolavoro americano, la risposta d ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] . L’attore Jean Dujardin interpreta un divo della Hollywood degli anni Venti, tutto sguardi ammiccanti e sorrisi seducenti l’avvento del sonoro e scopre suo malgrado che la nuova tecnologia tende inevitabilmente a emarginarlo. Lui non vuole passare ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] uccise; lui stesso è reputato morto. Ora Rothe ha una nuova identità, ma è incapace di liberarsi del proprio passato. Terminato ulteriore tentativo di regia, per tornare alla recitazione a Hollywood. Grazie anche al suo tono disperato, alla scarsa ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] ) e nella presentazione dei personaggi, testimonia tuttavia la spinta verso una nuova ricerca stilistica e tematica, confermata poi nelle successive opere. Il soggiorno a Hollywood, infatti, ha avvicinato il regista ai generi, frequentati con rigore ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] che risiede nell'aver immesso uno stile classico dentro un nuovo modo di sentire, che del primo diviene superamento ma trad. it. Milano 1979, pp. 135-50).
C. Charness, Hollywood cine-dance: a description of the interrelation-ship of camerawork and ...
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Man's Castle
Peter von Bagh
(USA 1933, Vicino alle stelle, bianco e nero, 75m); regia: Frank Borzage; produzione: Frank Borzage per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Lawrence S. Hazard; [...] , ma la tentazione di Bill resta quella di scappar via dalla nuova responsabilità e per lasciare a Trina un po' di denaro si film è coerente a tutto ciò che ci si può aspettare da Hollywood, ed è anche qualcosa d'altro. L'ambiente potrà essere misero ...
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Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] 1957 K. e Zsigmond si spostarono a New York e poi a Hollywood. Trasferitosi a Seattle, K. tornò a Los Angeles e fece i produzione, K. si guadagnò un posto di rilievo nella storia del nuovo cinema americano, anche per le immagini di That cold day in ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] nel mondo dello spettacolo, Frau nach Mass (1940), fu una nuova storia d'amore, stavolta in chiave drammatica, a segnare il primo e Horst Buchholz. Nel biennio successivo K. lavorò a Hollywood per la casa di produzione Universal Pictures, con la ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...