Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] mai perdonato il nazismo e le persecuzioni antisemite. E a Hollywood, dopo un poco felice esordio con la Pickford attrice e 1978, pp. 65-69).
G. Fink, Ernst Lubitsch, Firenze 1977 (nuova ed. Milano 1997).
R.L. Carringer, B. Sabath, Ernst Lubitsch: a ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] Acclamato negli anni Trenta e Quaranta come il regista hollywoodiano più amato dal pubblico, il cui nome era conflitto, creando quello che A. Bazin definì, nel 1946, un genere nuovo: "il documentario ideologico di montaggio" (in Qu'est-ce que le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “autentico” e “artistico”, e più in generale i concetti a essi legati, sono [...] già in molti protagonisti del punk sono rilevabili numerosi aspetti di questa nuova figura di “trickster” (si pensi, da una parte, al quali Boy George, Human League, Frankie Goes to Hollywood, Pet Shop Boys o Prince.
Contemporaneamente il dibattito ...
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TOPPI, Giove
Andrea Angiolino
Nacque il 2 agosto 1888 ad Ancona da Pietro Toppi, insegnante, e Geltrude Riccardini, casalinga. Il padre risiedette in vari luoghi: fu pittore paesaggista, fece lo scenografo [...] cui pubblicò anche varie canzoni. Uscirono così Good bye Hollywood, Fiore di neve, Carolina 6/8, L'amazzone folle, di Nerbini non volle interrompere le uscite. Toppi creò quindi un nuovo personaggio, il topo Lino, che sostituì la creazione Disney sui ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] l'avvento dei talkies, e quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a partire .
J. Herman, A talent for trouble: the life of Hollywood's most acclaimed director, William Wyler, New York 1995.
Presso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La società dei consumi si caratterizza per la diffusione a livello di massa dei consumi [...] caso, uno degli indicatori più certi e visibili della nuova società è la progressiva riduzione della quota di bilancio familiare ai dollari del piano Marshall (e sulle ali di Hollywood). Frutto di una società democratica e individualista, fortemente ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] è da considerarsi uno dei primi titoli della cosiddetta New Hollywood e racconta il girovagare di un giovane di Little Italy ( esso assimilabile al genere road movie, la protagonista è di nuovo una donna, Alice (la splendida Ellen Burstyn), una delle ...
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Disney, Walt (propr. Walter Elias)
Gianni Rondolino
Regista statunitense del cinema d'animazione, cartoonist e produttore, nato a Chicago il 5 dicembre 1901 e morto a Burbank (California) il 15 dicembre [...] buon successo; ma nel 1923 l'azienda fallì. Trasferitosi a Hollywood, fondò con il fratello Roy, al suo fianco sino alla fine Con l'aiuto di Iwkers, D. diede quindi vita a un nuovo personaggio, Mickey Mouse, che comparve la prima volta (con il nome ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] Metro Goldwyn Mayer era 'più stelle che in cielo'), o, di nuovo, nell'identificabilità dello stile dello studio in un genere di punta, come può definire il 'modo di produzione hollywoodiano classico' (v. Hollywood) che, instaurato già verso il 1910 ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] il provino, e il debutto cinematografico fu rimandato di qualche mese. Un nuovo provino con la Universal Pictures ebbe ottimo esito, così che la D. nel 1931 fece il suo ingresso a Hollywood con Bad sister di Hobart Henley, tratto da un racconto di B ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...