ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Dal sec. 11° al 13° l'espansione cittadina è attestata dalla comparsa di nuove chiese verso E: Ss. Apostoli, S. Lorenzo de arari, S. Salvatore dello scultore, formatosi, prima della sua fuga in Francia, a Siena sul classicismo nicolesco, la cui ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] del mondo, il c.d. Atlante catalano, offerto in dono al re di Francia Carlo V (Parigi, BN, esp. 30, cc. 3v-4r; Les fastes . Ne conseguì che anche il concetto di centro acquistò la nuova valenza di origine della Terra, di luogo di comunicazione tra ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , tali da distinguerli dal panorama continentale. Le avvisaglie di questo nuovo linguaggio, non esente da rimandi alla tradizione cistercense e alle esperienze gotiche dell'Ile-de-France (c. della cattedrale di Noyon, 1240 ca.) e della Normandia ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...]
Verso la metà del sec. 9° Ramiro I costruì un nuovo complesso palatino a N-O di Oviedo sulle pendici del monte Naranco survivances: recherches sur les origines et le développement de l'art en France et en Espagne du IVe au XIIe siècle, Paris 1961, pp ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] rapido espandersi delle conoscenze e dalla continua acquisizione di nuovi dati. Già gli ultimi decenni del secolo scorso (Tarn-et-Garonne), Mémoires de la Société archéologique du Midi de la France 50, 1990, pp. 101-134; E. Hubert, Espace urbain et ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] primi decenni del 12°, si concentrò un gruppo ben caratterizzato di nuove costruzioni che ebbe il suo fulcro nell'abbaziale di S. Fede 13°, un flusso di motivi provenienti dal Sud della Francia e poi dal Delfinato. Nelle chiese francescane di Susa ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Roma e cioè, per es., a Ravenna in S. Apollinare Nuovo, in S. Apollinare in Classe e, forse, in S. Martino de Saint-Jean-de-Maurienne et l'expansion de l'art lombard en France, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell' ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] vescovile.Alla fine del Duecento ancora da Roma partì la creazione di un nuovo tipo di c. a opera di Arnolfo di Cambio (v.), che realizzò 14°) e del duomo di Curzola (sec. 15°).In Francia la diffusione del c. sembra iniziare dopo la disposizione data ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , BN, fr. 574) e appartenuta a Guillaume Flote, cancelliere di Francia (1339-1347), e poi al duca Jean de Berry (1340-1416 tale grado di dipendenza dalle fonti giuridiche costituisce un aspetto nuovo per le e. medievali. Tra le altre fonti utilizzate ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] erano i p. sull'Arno in età comunale: il p. Nuovo o alla Carraia (eretto nel 1220, ma pervenuto nella ricostruzione del 215; M.N. Boyer, Working at the Bridge Site in Late Medieval France, ivi, pp. 217-231; Timber Bridges, London 1986; D. Calabi, ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...