Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] , da un lungo soggiorno in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra, Italia. Intanto continuava a scrivere suoi opuscoli hanno una larghissima diffusione. Matura in lui una nuova concezione dell'arte che si concreta nel famoso saggio Čto takoe ...
Leggi Tutto
L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] ° sec. la predicazione si fece assai più attiva, specialmente in Francia, a opera di tutta una serie di grandi vescovi e sacerdoti minuziosa e talvolta cavillosa, in sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza ...
Leggi Tutto
Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] trasmessa dagli Arabi che invasero la Spagna e penetrarono nella Francia meridionale. I trovatori provenzali, i primi a comporre in un presente in molti dei maggiori poeti contemporanei con una nuova fenomenologia che la rende duttile, velata (con ...
Leggi Tutto
Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] 1769 intraprese per mare il viaggio fino a Nantes, in Francia, che per la prima volta lo pose a contatto con sua originale produzione. L'opera di H. contribuì notevolmente a una nuova valutazione dell'uomo con l'appello a tutte le sue energie, anche ...
Leggi Tutto
In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] delle canzoni religiose e politiche che celebrarono i martiri della nuova fede; tuttavia, la maggior parte delle canzoni dei belga indipendente ➔ Belgio.
Musica
Sono dette fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone le scuole che dall’inizio ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] , sentì fortemente il richiamo del verbo rivoluzionario propagato dalla Francia; il richiamo all'azione che H. avvertì vigoroso e manifestarsi, l'ispirazione per presagire e cantare una nuova età beata, pur nella dilacerazione senza prospettive del ...
Leggi Tutto
Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] J.H. Dannecker e J.G. Schadow, in Danimarca con B. Thorvaldsen e in Francia con J.-A. Houdon e J. Pradier.
Nel periodo neoclassico importante fu anche l’ insorgente società industriale e nella nuova organizzazione promossa dal pensiero illuminista; ...
Leggi Tutto
satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] nelle rime giocose di F. Berni, e che fu ripreso felicemente in Francia da M. Régnier. Notevoli, nella letteratura inglese, il Mother Hubberd’s tale del Rinascimento si avvera attraverso una visione nuova, di cui la massima espressione è data ...
Leggi Tutto
stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] antica s., sorgono, una dopo l’altra, delle s. nuove. Fra esse prima in ordine di tempo e per cospicuità è . Legati invece alla cultura letteraria simbolista e post-simbolista sono in Francia il magistero critico di A. Thibaudet, influenzato da H.-L. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] successivi segnò l'inizio del vero e proprio movimento romantico in Francia. In seguito l'attività di H. non conobbe soste; rit (1869). Tornato in patria dopo il 1870, fu di nuovo eletto all'Assemblea nazionale, da cui si dimise per protesta contro ...
Leggi Tutto
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...