GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] lettera nella quale lo esortava a intraprendere un'energica azione di riforma. Altra indiretta testimonianza di una consonanza di intenti tra il nuovo pontefice e gli ambienti riformatori può essere dedotta dalla buona intesa che egli sempre ebbe con ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di un Kunzstwollen (volontà d'arte) che, in consonanza con le idee filosofiche, religiose, politiche, ma agente punto di arrivo di Schönberg e della sua scuola e viviamo in mezzo alla nuova musica che non è l'erede di quella scuola, ma caso mai, e ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] avvertono perfettamente, del resto, la precisa consonanza fra le proprie aspirazioni intellettuali ed estetiche li due rivi da due, ed il rio che s'avea a far di nuovo dalla quarta parte. Voleva poi, che fra l'acqua e la fabrica intorno intorno ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , secondo l'antica tradizione veneta, organi che fossero tra di loro in consonanza, ossia in rapporti di armonico equilibrio. Si richiedeva a tal fine non solo di metter di nuovo mano al consiglio dei dieci, ma di rivedere anche l'avogaria di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che cantano, il quale [...] viene a generare quella perfetta consonanza e armonia che da tutti ne seguita. Si vede poi 53.
87. M. Frank, Spazio pubblico, p. 109.
88. G. Martinioni, Nuove copiose aggiunte, p. 45.
89. Cf. n. 95.
90. Camillo Semenzato, ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] dal latte. Come potrei io essere capace di escogitare qualcosa di nuovo? Tutt'al più è lecito aspirare a una qualche novità nella né dio, né liberazione, che non c'è né azione consona né contraria al Dharma e dunque nessuna conseguenza dei meriti o ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e in sostanza così povera, e dire con parole letterariamente consacrate qualcosa di nuovo e insieme di vero. Un umanesimo, se vogliamo, tardivo e riflesso, consonante del resto alla generale tendenza della contemporanea letteratura di tutta l'Europa ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] " in buie e luride "tane"(89)?
Vista la consonanza di intenti, Fambri e Jesurum danno vita insieme alla Una veneziana, Per la donna e per il fanciullo un'altra campana, "Il Secolo Nuovo", 30 marzo e 6 aprile 1901.
181. Ead., A le done, ibid., ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] e di particolare transizione. Tale piena consonanza poté durare e mantenersi finché le nr. 3, pp. 211-242; Mario G. Rossi, Il secondo dopoguerra: verso un nuovo assetto politico-sociale, in Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità a oggi. La Toscana ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] teatrale al servizio dell'attore, perciò più consona alla forma naturale (128). Ma per Riccoboni 198, 1636, 2 maggio; pubblicata in Remo Giazotto, La guerra dei palchi, "Nuova Rivista Musicale Italiana", luglio-agosto 1967, nr. 2, p. 253 (pp. 245 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...