Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il re d’Inghilterra, con i sovrani d’Aragona e di Castiglia, con l’imperatore e anche con i cantoni svizzeri, ed 19%. Il Movimento 5 stelle si è tenuto intorno al 15% e la nuova lista formata dall’unione di Azione e Italia viva si è attestata a circa ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cioè re di G. e imperatore designato: Alfonso di Castiglia e il conte Riccardo di Cornovaglia, eletti contemporaneamente.
Di del Baltico e del Reno, e così pure la forza in ascesa del nuovo Stato monastico-crociato a NE, la Prussia, e, a S, di Stati ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Alfonso Henriques. In seguito, entrambi dovettero prestar omaggio ad Alfonso VII di Castiglia e di León, che aveva invaso la Galizia; finché nel 1143, dopo nuove ostilità, Alfonso VII si piegò a riconoscere ad Alfonso Henriques (che si dichiarò ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] il figlio Filippo il Bello con Giovanna d’Aragona e di Castiglia pose la candidatura ai troni iberici e, con i matrimoni poeta A. Grün, che sviluppa il tema dell’attesa di un’epoca nuova, e H. von Gilm, che si distingue per la sua lirica ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] peggiorò poi la loro situazione: sotto Enrico III di Castiglia e León (1390-1406) cominciarono persecuzioni, uccisioni e spicco sono J.L. Gordon e A. Mapu, che introduce un nuovo genere letterario, il romanzo, con Ahavat Ṣiyyon («L’amore per Sion», ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] 1461-72 contro Giovanni II d’Aragona, la città si sottomise nuovamente alla corona e agli inizi del regno di Carlo V fu il 19 gennaio 1493 tra Ferdinando d’Aragona, Isabella di Castiglia e Carlo VIII di Francia, stabiliva la cessione della Cerdeña e ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] la professione di vassallaggio in quanto duca di Aquitania e la rinuncia agli altri territorî rivendicati. L. guidò poi una nuova crociata che, decisa già nel 1267, mosse da Aiguesmortes il 1° luglio 1270 diretta verso Tunisi, ma appena avvenuto lo ...
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Figlio (Westminster 1239 - Burgh-on-Sands, Carlisle, 1307) di Enrico III e di Eleonora di Provenza. Successore (1274) del padre, portò avanti una intensa attività legislativa (tra cui il Model parliament, [...] (1252) e, in occasione del suo matrimonio con Eleonora di Castiglia (1254), l'Irlanda e i domini reali del Galles. Per 1305), fu incorporata al regno; l'anno successivo, però, una nuova rivolta per l'indipendenza, guidata da Robert Bruce che si era ...
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Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che [...] settentr. e centrale, ma anche di Francia, Catalogna, Castiglia e Inghilterra.
Il comune italiano
In Italia la tappa fondamentale podestarile fu profondamente mutata. Si affermò una nuova organizzazione politica autonoma e distinta, il comune ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] del Palatinato; gli altri elettori eleggevano invece Alfonso di Castiglia. Tentò allora col denaro di affermare il suo prestigio per tentare un accordo tra Enrico e i baroni, tenne di nuovo la reggenza (1259-60); quando tornò in Germania, la sua ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...