BEATRICE di Provenza, regina di Sicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] sorgesse il progetto, ideato a quel che sembra da Bianca di Castiglia madre di Luigi IX, di concedere in matrimonio B. a Carlo marito le sue contee per ricevere nella sua qualità di nuova contessa di Provenza e di Forcalquier il giuramento di fedeltà ...
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CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] costume che ciò comportava. Il C. si adattò alla sua nuova condizione con grande abilità e finezza, dimostrando che più che nel continuità e sicurezza: nel 1720 divenne protomedico di Castiglia e membro del protomedicato regio; nel 1724 consigliere ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] il quale era destinato a lasciare la sua impronta sull'architettura della nuova città della Valletta e, di riflesso, su quella di tutta l' fu anche accolto quale frate serviente nella lingua di Castiglia. Per l'Ordine costruì, fra l'altro, alcune ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] Con breve di Gregorio XVI del 5 febbraio 1836 fu nominato di nuovo generale per il triennio 1836-39. Resse l’Ordine con prudenza destinò lasciti a vari enti palermitani (ai collegi di Maria di Castiglia, all’Olivella, al Capo, al Borgo, di Gisino, al ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] gli aristocratici reagirono, obbligando i loro seguaci a giurare un nuovo breve da loro formulato e occupando le torri che erano insieme con altri due ambasciatori, al re Ferdinando III di Castiglia, il quale aveva da poco tolto ai Morì Siviglia, ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] altri patrioti e fuorusciti siciliani (tra i quali R. Pilo, S. Castiglia, i fratelli Orlando, M. ed E. Amari) e si adoperò della Sanità marittima e investito del compito di organizzare il nuovo servizio in tutta l'isola. Egli fu inoltre per lungo ...
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Giraldo da Borneill
Antonio Viscardi
Trovatore vissuto dalla seconda metà del XII agl'inizi del XIII secolo, nato a Excideuil nel Périgord; fu in relazione con Riccardo Cuor di Leone e coi sovrani d'Aragona [...] e di Castiglia, e si legò d'amicizia col trovatore Raimbaut d'Orange.
In VE II II D. dichiara che tre sono i magnalia che rifiuto di Pg XXVI nasce certo dall'acquisizione di una coscienza nuova e più severa di quelle che sono le esigenze altissime ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] rivalità e ripicche tra il viceré uscente, conte di Castiglia, e il successore, conte di Peñaranda, contrasti 4; C. Grimaldo,Le trattative per una pacificazione fra la Spagna e i Turchi…, in Nuovo archivio veneto, n.s., XXVI (1913), p. 17, n. 4; F. ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] due statue di S. Carlo Borromeo e di Ferdinando di Castiglia sull'altare dei SS. Innocenti nel duomo tridentino; la Säben und Brixen in Tirol, Brixen 1834, IX, p. 594; G. M. Rossi, Nuova guida di Verona, Verona 1854, p. 8; G. B. Zanella, S. Maria ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] del suo futuro dominio, sia per esercitarvi la sua nuova carica.
Contemporaneamente re Roberto iniziava, questa volta con altri tentativi avevano luogo presso le corti di Francia e Castiglia. Infine, riuscì a concludere il matrimonio (maggio 1324) ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...