Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] ispiratori del penale sostanziale. In tal senso si ricollegavano alle nuove forme di governance che trovavano nel penale uno dei perni della (addirittura imponente per le norme regie di Castiglia, le ordenações portoghesi, le coutumes francesi e ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] cui venne condotto trionfalmente a Bologna e rinchiuso in quel palazzo nuovo che il Comune aveva costruito nel 1245 e che da allora oltre 5.300 lire di bolognini. Al cugino re di Castiglia e al nipote Federico langravio di Turingia lascia poi i suoi ...
Leggi Tutto
CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] per circuitum" a un prigioniero d'alto rango, Enrico di Castiglia, fratello di re Alfonso il Savio (I registri della Cancelleria del palazzo imperiale di Foggia ‒ si affiancano i nuovi apporti di un gotico moderato, di accezione cistercense. Per ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] motibus planetarum o Toletanae attribuite al re di Castiglia Alfonso X il Savio, rimaste sconosciute a Gasparotto, La regola dei da Carrara, il palazzo di Ubertino e le nuove stanze dell'Accademia Patavina di scienze lettere ed arti, in Atti dell' ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] L'anno seguente la morsa guelfa si chiuse sulla città, attaccata nuovamente nelle Riviere. Ancora una volta fu lo stesso D. a alla sua neutralità. Infatti, pur aiutando Alfonso X di Castiglia nel suo intervento in Italia e pur alleandosi con le ...
Leggi Tutto
MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] pressioni di Filippo II, di liberare Morone e ammetterlo in conclave. Il nuovo pontefice eletto il 25 dicembre, Pio IV, anch’egli milanese e II dopo la scoperta di nuclei eterodossi anche in Castiglia e il sostituirsi dell’egemonia spagnola a quella ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] di Alfonso d'Aragona, al sovrani di Aragona, Castiglia e Portogallo per condolenza della prigionia del re dopo la , il C. lasciò definitivamente la Curia. In settembre era nuovamente a Firenze, dove per lettera del 30 il Filelfo lo raccomandava ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] (tragedia lirica di Leopoldo Tarantini) e di Medea (Benedetto Castiglia) a Palermo nel 1843: la prima, dalla Maria Tudor , di dare al Carlo Felice, nella primavera ventura, una sua opera nuova. [...] A dirti il vero (e te lo dico in tutta confidenza ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] C. inviò ad Isabella d'Este una relazione sulla Castiglia, andata perduta.
Come segretario del Castellesi fu presente nel , tornato dalla Polonia, il C. si recò a ricevere una nuova ambasceria russa e la accompagnò ad Orvieto, dove risiedeva la corte ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] capitolare del monastero di San Pedro de Arlanza, in Castiglia - straordinari frammenti animalistici sono a New York (Metropolitan si affievolì in genere con il prevalere di un nuovo linearismo, promosso dalle botteghe franco-settentrionali, che si ...
Leggi Tutto
toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...