Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] per il sostegno che gli USA accordarono alla Gran Bretagna, contro le rivendicazioni argentine. Differenze di vedute Banca Mondiale. Il piano servì da stimolo alla creazione di nuove aree regionali di libero scambio (MERCOSUR, tra Argentina, Brasile ...
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Denominazione generica, usata soprattutto in passato, di due grandi regioni, assolutamente distinte l’una dall’altra e accomunate nell’unico nome in conseguenza di un equivoco di navigatori e di geografi: [...] fino al 1799. Caduto Napoleone, la potenza coloniale del nuovo Regno dei Paesi Bassi fu restaurata, ma le resistenze del Singapore (1819), cessarono solo nel 1824, quando Gran Bretagna e Paesi Bassi stipularono un patto che delimitava le reciproche ...
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(ingl. Solomon Islands) Arcipelago del Pacifico occidentale, nella Melanesia, a E della Nuova Guinea. È formato da una catena di isole estesa per oltre 1400 km da NO a SE fra l’arcipelago di Bismarck e [...] il 1898 e il 1900 la Germania cedette alla Gran Bretagna le isole settentrionali, tranne Bougainville e Buka che, il territorio del Papua, lo Stato indipendente di Papua Nuova Guinea. Il territorio del protettorato britannico, ottenuto l’autogoverno ...
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Storico austriaco dell'antichità naturalizzato statunitense (n. Vienna 1925). Allievo a Oxford di sir R. Syme, di cui ha curato i primi due volumi dei Roman papers (1979), prof. nell'univ. di Leeds (1965-69) [...] in Gran Bretagna quindi, trasferitosi negli USA, nelle univ. di Buffalo (1969-71) e Harvard (1971-98). Storico e filologo di società romana (Foreign clientelae 264-70 B.C., 1958; nuova ed. 1997). Oltre ai problemi relativi alla storia dell'antichità ...
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Città del Canada (282.924 ab. nel 2006; 385.457 nel 2007, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale della Nuova Scozia (dal 1750). Principale porto canadese sull’Atlantico, è posta nella zona [...] Halifax, George Montagu Dunk). Nel 1750 divenne la capitale della Nuova Scozia, in sostituzione di Annapolis Royal; assolse durante la guerra prima linea di navigazione a vapore tra la Gran Bretagna e l’America Settentrionale, dal 1840), ebbe i ...
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Colonizzatore (Londra 1796 - Wellington, Nuova Zelanda, 1862). Dalla prigione di Newgate, ove scontava una condanna per rapimento e matrimonio clandestino, pubblicò il libro Letter from Sidney (1829), [...] allo scopo di promuovere l'emigrazione nell'arcipelago, ne appoggiò in seguito l'annessione alla Gran Bretagna. Trasferitosi in Nuova Zelanda (1853), fu deputato all'Assemblea generale, promuovendo la richiesta di un governo responsabile su modello ...
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Cavaliere neozelandese (n. Cambridge, Nuova Zelanda, 1956). Specialista del concorso completo, è stato uno dei pochi atleti ad aver vinto tre volte (1980, 1994 e 1996) il completo di Badminton in Gran [...] Bretagna, considerato il percorso più impegnativo del mondo. Ha vinto anche due medaglie d'oro olimpiche individuali (Los Angeles, 1984 e Seul, 1988) e una d'argento a squadre (Barcellona, 1992). Nel 1999 è stato eletto miglior cavaliere del completo ...
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Termine del British North America Act del 1867 per indicare la confederazione canadese (Dominion of Canada) istituita da tale atto e la sua condizione di autogoverno nell’ambito dell’impero britannico. [...] Lo status di d. fu esteso ad Australia (1901), Nuova Zelanda (1907), Unione Sudafricana (1910), Terranova (1917) e Irlanda (1922), mentre l’autonomia nei confronti della Gran Bretagna che esso implicava diveniva la base su cui si sarebbe costituito ...
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In Gran Bretagna, titolo nobiliare ereditario. La prima nomina di 200 baronets fu fatta in Inghilterra nel 1611 per ottenere i mezzi occorrenti alla colonizzazione dell’Ulster; nel 1619 furono nominati [...] , nel 1625, per la colonizzazione della Nuova Scozia, 150 b. scozzesi. In seguito il numero delle nomine non fu più limitato. Con la riunione della Scozia all’Inghilterra (1707) si ebbero b. della Gran Bretagna, con la riunione dell’Irlanda (1801 ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . Dopo il 1989, un imprevisto incentivo alla nascita di nuovi Stati nazionali, indipendenti e sovrani, è provenuto dal crollo più antico sentimento di individualità nazionale, come la Gran Bretagna e la Francia, che non credevano alla possibilità di ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...