GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] al seguito del fratello, a una missione diplomatica in Bretagna. In questi anni ricevette l'ordinazione sacerdotale. Antonio, però di poter essere l'organizzatore di tutta la Chiesa del Nuovo Mondo e per questo sviluppò intensi contatti con la Curia ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] , diplomatici e generali al servizio della Gran Bretagna.
Dopo studi nei collegi Urbano e di Propaganda ricevendo egli stesso alcuni voti. Morto il nuovo papa dopo soli venti mesi, nel nuovo conclave apertosi nel dicembre 1830 ebbe un ruolo ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] cui restò in Portogallo, paese alleato della Gran Bretagna - ad interessarsi dei cattolici inglesi, cercando di -1758, Paris 1963, pp. 34, 97, 104-108, 115, 126; G. Troisi, Nuove fonti sui tumulti romani del 1736, in Studi romani, XX (1972), p. 343; G ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] da qui un notevole miglioramento delle relazioni tra Gran Bretagna e S. Sede. Pare che per tutto il Roma 1955, passim; D. Strocchi, De vita A.A. cardinalis, Romae 1790, nuova ediz. con trad. ital., Elogio di A. Cardinale A., Poni 1812; P. Visconti ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] con la morte del sovrano.
F. godette della stima anche del nuovo re Carlo VIII. Il governo di questo si aprì con la riunione
F. sostenne il matrimonio tra Carlo VIII e Anna di Bretagna; si adoperò affinché il re restituisse alla Spagna il Rossiglione ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] un primo nucleo, il C. ne ricostituì una nuova a Venezia, destinata ad assumere rapidamente ben maggiori dimensioni quasi al completo, in due riprese, verso la Gran Bretagna; 1639 formano ora il fondo Canoniciano della Bodleian Library di ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] giorno Giulio II scrisse una lettera alla regina Anna di Bretagna, per comunicarle di aver inviato il D. come suo trattato concluso a Blois e a Trento. In maggio era di nuovo in Francia dove continuava a sollecitare un attivo intervento di Luigi ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] con altri commissari, alla corte del duca Francesco di Bretagna, per intervenire nel processo contro gli assassini del fratello del Filippo di Bresse e Filippo di Luxembourg, il B. fece di nuovo la sua comparsa in Roma il 19 maggio 1495 e offrì al ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] sola volta nella storia e non deve essere rinnovato sempre di nuovo nella messa; inoltre Cristo è il solo mediatore tra Dio e pentecostale, nato da risvegli più o meno contemporanei in Gran Bretagna e in America tra la fine dell’Ottocento e l’inizio ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] più solo aree isolate furono territorio di missione.
L’istituzione di nuove congregazioni religiose come quella dei lazzaristi, fondata da s. Vincenzo penetrazione delle potenze coloniali (Francia, Gran Bretagna e Germania su tutte) che andavano ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...