Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] (non è per caso se le prime cooperative, in Gran Bretagna come in Italia, furono cooperative di consumo). È questa concezione di governo della prima. Ecco perché c’è bisogno di una nuova, cioè diversa, teoria economica della cooperazione. E non v’è ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] patrimonio, tornavano a lavorare fino a reintegrarlo, per poi darsi nuovamente alla vita oziosa (v. Pitts, 1964). Ciò non sembra va dal 1950 al 1971 (o al 1973) è stato chiamato in Gran Bretagna 'età dell'oro', in Francia gli anni dal 1945 al 1975 'i ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] superato le fasi embrionale e iniziale negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Germania ben prima della fine degli anni venti. Nel impresa 'sfidante'; la creazione di una nuova 'marca' e/o di una nuova linea di prodotti caratterizzati da prezzi ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] l'esistenza di una gerarchia. Il capitalismo nascente non inventa una nuova gerarchia, ma si serve di quella secondo la quale è ordinato modello da seguire è rappresentato, prima, dalla Gran Bretagna e, poi, dagli Stati Uniti. Nella versione marxista ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] 18 della Germania, i 43 della Francia, i 44 della Gran Bretagna e i 114 negli Stati Uniti (occorre altresì considerare che l fortune della casa, ma usciva anche, nel 1927, un nuovo telaio progettato appositamente per autobus, l'Omicron. Nel decennio ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] definizione rifletteva la preoccupazione, emersa chiaramente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, che il perseguimento di politiche Dore e altri, 1994), sembra che si siano aperte nuove prospettive per le politiche dei redditi. A ciò può avere ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] fonderia di ghisa. Georges Henri sostituì l'altoforno con uno nuovo all'inglese con sezione tonda, e ricuperò i gas di nel 1860: poca cosa rispetto ai 3,83 milioni della Gran Bretagna, ma pur sempre sufficiente ad assicurare il secondo posto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] verso la specializzazione all’estero, in Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Parallelamente – nei brevi periodi , infine, con tre settimane a New York, dove ebbe contatti di nuovo con Clark (la cui opera Studies in the economics of overhead costs, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] di guerra è stata già consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e Francia. L’Italia si prepara a una guerra che di indicare la copertura finanziaria per ogni legge che comporti nuove o maggiori spese (cfr. Tramontana 1987). Per Vanoni, ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] sua Signoria; infine un "Banguel Malclavel" è attestato in Bretagna nel 1296.
A Firenze i figli di Angiolino, che affrontare "i più potenti" dei popolani venuti a intimare l'elezione di nuovi signori; e fra di loro, tre neri e tre bianchi, era ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...