MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] così in contatto con gli artisti del gruppo ungherese d'avanguardia Ma (Oggi), che lo spinsero ad abbandonare il realismo , nel cui ambito combattere la battaglia per una nuova visualità, legata all'industria e alla civiltà tecnologica, ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] in una città cinematografica per eccellenza come Napoli una nuova centralità metaforica. Con Morte di un matematico napoletano tra gli altri abituali collaboratori, due esponenti dell'avanguardia teatrale come Toni Servillo e Antonio Neiwiller. Questa ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] seguito ad alcune intense esperienze con gruppi di avanguardia artistica legati all'Espressionismo e al Primitivismo, là dello zero". Per M. la nuova arte diventa arte pura e assume uno statuto nuovo che ha una specificità prevalentemente formale. ...
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Lussemburgo
Riccardo Martelli
Cinematografia
Nel Granducato di L. la lingua ufficiale è il francese, ma quella effettivamente parlata dalla popolazione è il lëtzebuergesch, del gruppo germanico occidentale. [...] nacque negli anni Settanta, quando cominciò ad affermarsi una nuova generazione di cineasti. I primi nomi sono quelli di J'ai toujours voulu être une sainte, 2002), il cineasta d'avanguardia Bady Minck in Austria (Mécanomagie, 1996; Im Anfang war der ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] fu coinvolto in una serie di progetti per la costituzione di nuove case di produzione cinematografica, ma senza risultati concreti. In quei e la sua primogenitura nell'ambito del cinema d'avanguardia. Infine, nel 1938, firmò insieme a Ginna un ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] uno dei primi sintetizzatori. Già influenzato dalle idee dell'avanguardia musicale, nelle sue prime opere, Mozaika (1967, Mosaico del suono), iniziò a sperimentare le potenzialità del nuovo mezzo, esplorando soprattutto il rapporto tra la percezione ...
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Regista cinematografico (Odessa 1902 - Mosca 1990); tra i protagonisti della stagione dell'avanguardia nei primi anni della rivoluzione, con G. M. Kozincev fondò nel 1921 il FEKS (Fabrika eksčentričeskogo [...] realistiche del partito comunista. Con G. M. Kozincev realizzò tra l'altro: Šinel´ ("Il cappotto", 1926); Novyj Vavilon ("Nuova Babilonia", 1929); Odna ("Sola", 1931); da solo, Aktrisa ("L'attrice", 1943); Šly soldaty ("Soldati in marcia", 1958); Vol ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] che aprì la via a un cinema psicologico e intimista nel quale però la Dulac non proseguì, volgendosi invece a una nuova fase di avanguardia. Il primo film che si rifaceva al surrealismo fu infatti il suo La coquille et le clergyman (1928) su scenario ...
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Regista cinematografico (Kiev 1905 - Leningrado 1973). Significativamente impegnato nel campo della sperimentazione estetica durante la stagione rivoluzionaria, con L. Z. Trauberg fondò a Pietrogrado (1921) [...] per circa un ventennio, da cui nacquero diverse opere d'avanguardia: Pochoždenija Oktjabriny (Le avventure di Ottobrina, 1924); Šinel´ (Il cappotto, 1926); Novyj Vavilon (La nuova Babilonia, 1929); Odna (Sola, 1931); la trilogia di Maksim: Junost ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] di F. Léger, 1923), subentra l'impressionismo della seconda avanguardia con L. Meerson, magico evocatore di atmosfere nei film , San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965 ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...