Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] con loro a dar vita a quella stagione dell'avanguardia francese che fu definita impressionista (v. impressionismo) per pregnanza di linguaggio che stupisce. Ancora nel 1979 la nuova versione restaurata da Kevin Brownlow, con la collaborazione ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] poetica cinematografica di Dziga Vertov, celebre cineasta dell'avanguardia sovietica. Nel 1960, in occasione della proiezione al operatore di macchina: proprio a lui era stata affidata la nuova cinepresa 16 mm di circa sei chili, la Coutant-Mathot- ...
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Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] L'estetica e la tecnica del film appartengono al culmine dell'avanguardia artistica novecentesca. Ejzenštejn fa dialogare le scoperte cinematografiche dei nuovi movimenti artistici e la tradizione classica. Nella 'sospensione analitica' delle riprese ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] degli anni Settanta).
Il cinema contemporaneo risulta invece caratterizzato dalla combinazione tra una nuova estetica d'avanguardia e il ricorso alla s. continua come costruzione del piano-sequenz, come dimostrano, per es., i casi del regista ...
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Hiroshima, mon amour
Stefano Todini
(Francia/Giappone, 1958, 1959, bianco e nero, 91m); regia: Alain Resnais; produzione: Argos Film/Como Film/ Daiei Motion Picture/Pathé/Overseas; sceneggiatura: Marguerite [...] dei registi più rappresentativi della Nouvelle vague, l'avanguardia di autori francesi che, a partire dalla fine degli Il fascino dei primissimi piani e dei dettagli sottolinea una nuova estetica, già sottoscritta da André Bazin, padre teorico e ...
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Borinage/Misère au Borinage
Laura Vichi
(Belgio 1933, 1934, bianco e nero, 35m); regia: Joris Ivens, Henri Storck; produzione: Club de l'Ecran; soggetto: dall'inchiesta del dr. Paul Hennerbert Comment [...] segnando in tal modo la sua svolta dall'esperienza dell'avanguardia ad un cinema impegnato socialmente e politicamente. Anche per a fuggire in Unione Sovietica. Qui nel 1935 realizzò una nuova e diversa versione del film, in cui venivano poste a ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] du Septième Art, con sede al Vieux-Colombier) la nuova versione di La roue venne presentata nel 1924 con il titolo Fonctions de la peinture, Paris 19972 (trad. it. in Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983).
J.-M. ...
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Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] delle donne: "Ritirate i vostri cannoni!", gridano ai nuovi soldati in arrivo. Una ragazza si getta sulla strada 'espoir, in "Cinéma 71", n. 160, novembre 1971.
Cinema e avanguardia in Unione Sovietica, a cura di G. Rapisarda, Roma 1975 (con ...
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Aelita
Natalia Noussinova
(URSS 1924, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Jakov A. Protazanov; produzione: Mežrabpom-Rus′; soggetto: dall'omonimo romanzo di Aleksej N. Tolstoj; sceneggiatura: Aleksej [...] più quella di prima, e che gli imponeva di adattarsi a nuove regole di vita e di lavoro a lui completamente estranee.
La indicano uno stretto legame tra il film e l'arte dell'avanguardia sovietica anni Venti, legame che non sarà più così evidente ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz K. entrò a far parte di gruppi artistici d'avanguardia che contestavano il potere politico. Abbandonata la professione medica ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...