OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] reclamare quando sono colpiti dall'arbitrio e dalle vessazioni" (in Antologia degli scritti politici di Benjamin Constant, Bologna 1962, p. e con J.S. Mill incomincia però un modo nuovo di valutare la pubblica opinione, assai più critico e ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] Company, 1994.
Bentivegna, S., Politica e nuove tecnologie della comunicazione, Roma-Bari: Laterza, 2002.
Bettetini, G. F., Tempo del senso, Milano: Bompiani, 1979.
Bianchini, V., Digital divide, un'antologia dei dati più rilevanti, in "Limes", 2001 ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Nello stesso periodo, nello sconsigliare la stampa di un'antologia di lettere, Paolo lascia cadere un'allusione a trascorsi non Aldo", promuovendo le opere di Mureto stesso, una nuova raccolta di lettere volgari e soprattutto la pubblicazione dei ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] di morire, una scelta delle opere del Guerrazzi e del Bini, antologia tendenziosa ma, come sempre, ineccepibile in quanto ad apparato.
Dopo coke di Torino. Nell'ultimo dopoguerra collaborò a La Nuova Europa, a Lo Stato moderno dalui stesso fondato a ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] dei figli una supplica alle autorità per aprire in Torino una nuova stamperia che, con quattro torchi, numerose serie di caratteri e , con Giovan Pietro Vieusseux e il gruppo toscano dell’Antologia tanto che, quando nel 1833 la rivista fiorentina fu ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] segnalò, "fra le coraggiose imprese" sorte per lanciare una nuova generazione di autori, appunto la casa editrice fondata e diretta secolo), con testi e notizie biografiche, in un'antologia che rimane documento prezioso della "giovane letteratura" ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del .
Rintracciabile fin dagli anni 1930 nella cultura di lingua spagnola (Antología de la poesía española e hispanoamericana. 1882-1932, a cura di ...
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Letterato italiano (Oneglia 1779 - Firenze 1863), di famiglia ginevrina. Dopo aver molto viaggiato, si stabilì (1819) a Firenze e v'istituì subito un gabinetto scientifico-letterario per la lettura di [...] e che tuttora esiste. Nel gennaio 1821 fondò l'Antologia, che condusse avanti sino alla soppressione avvenuta per ragioni 1833. Promosse inoltre pubblicazioni fervide d'italianità e di vita nuova, quali il Giornale agrario, la Guida dell'educatore di ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1902 - Roma 1973), si è occupato di critica letteraria (Edoardo Scarfoglio ed altri studi romantici, 1932; Umanità di Leopardi, 1934; Studi di poesia, 1934; Antologia [...] , di politica. Dopo la Liberazione, fu redattore capo (anche con lo pseudonimo di Babeuf) del quotidiano monarchico Italia Nuova di Roma; direttore del Risorgimento di Napoli (1948-51), della stessa tendenza, e infine del Mezzogiorno (1953-54 ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] due guerre, dopo che la cultura del Bauhaus diffonde un nuovo modello di negozio, struttura spoglia e trasparente dove tutto Dorfles, Artificio e natura, Torino 1968; Id., Il Kitsch: antologia del cattivo gusto, Milano 1968; H. F. Hutchison, The ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. di un bene, di un fattore produttivo,...
riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...