Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] da vero allievo di Jiří Menzell a Praga, seppe di nuovo unire tratti poetici e umorismo critico nel ritrarre la vita degli identità. Inedita la soluzione tra realtà, fantasia e pazzia in Zemlja istine, ljubavi i slobode (2000, La terra della verità ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] Svanetii (1930, Il sale della Svanezia) di Michail K. Kalatozov, Zemlja žaždët (1930, La terra ha sete) di Julij Ja. Rajzman, georgiano Georgij N. Danelija, i sovietici hanno imparato di nuovo a sorridere e a familiarizzare con scorci di vita ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] primo congresso degli scrittori sovietici, doveva indicare i tratti della nuova arte per il popolo. Ispirandosi a K. Marx, Gor′ metaforico e diventano pagine di grande fascino visionario ‒ oppure Zemlja (1930; La terra) di Aleksandr P. Dovženko, in ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] contemporaneo della collettivizzazione, già al centro di Staroe i novoe (1929; Il vecchio e il nuovo) di Ejzenštejn. In Zemlja D. diede libero corso alla vena pittorica della sua creatività, costruendo affreschi dall'intensa espressività plastica ...
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