GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] non sostenere i ribelli. L'invio presso don Giovanni del nunzio Filippo Sega aveva come obiettivo la pace con gli Stati delle trentaquattro scene di martirio affrescate in S. Stefano Rotondo da Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, Matteo da Siena ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] Braunschweig 1876, col. 246. In Portmann, op. cit., e in A. Rotondo, Pietro Perna e la vita culturale e religiosa di Basilea fra il 1570 e il . Un gruppo di lettere del cardinale Scipione Rebiba al nunzio papale a Venezia, G. B. Castagna, del periodo ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] G. Aleandro un salvacondotto per tornare in Italia. Il nunzio, estremamente diffidente, riferì a Roma che il F. Etudes sur la correspondance, II, Paris 1962, pp. 468-487; A. Rotondò, Per la storia dell'eresia a Bologna nel sec. XVI, in Rinascimento, ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] sue lettere spedite a Roma, il nunzio Alberto Bolognetti parla di aspre controversie di G. II. 16, n. 261: le lettere del D. (quindici) sono citate in Rotondò, pp. 531-45. N. Toppi, Biblioteca napoletana et apparato agli huomini illustri in lettere di ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] Campanella. L'Inquisizione non lo perdeva di vista, il nunzio lo definiva nel 1609 "di mente pessima e poco d'Humanisme et Renaissance, XXVIII(1966), pp. 141-149; A. Rotondò, Studi e ricerche di storia ereticale ital., Torino 1974, pp. 236 ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] della Riforma italiana.
Incarcerato per ordine del nunzio alla fine della predicazione (il 19 aprile Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana..., Padova 1959, ad Indicem; A. Rotondò, Per la storia dell'eresia a Bologna nel sec. XVI, in Rinascimento, ...
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CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] dalla lotta contro la patria e la famiglia; l'altro, rivolto all'abate della Vangadizza e al canonico Rotondo, suo nunzio, affinché si adoperassero per ottenere la rappacificazione. Ma questo intervento non sortì alcun esito, per cui Marsilio, posto ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] la notorietà come attore grazie a Pupatella (1923) di Emanuele Rotondo, Reginella (1923) diretto da Mario Negri, Brinneso! (1923 d'amore, 1936), Gennaro Righelli (Quei due, 1935) e Nunzio Malasomma (Non ti conosco più, 1936), intuì tuttavia anche le ...
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