La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] generale per Bologna, e il consiglio dei dieci per circa due ore in udienza segreta (come aveva chiesto il nunziopontificio Beccadelli) lo ascoltò, convincendosi che "questa fosse una congiura de ribaldi contra il stato del Paradiso et del mondo ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] , 2001, pp. 198 s.); le Fiandre si possono spiegare con la presenza a Bruxelles sino all’ottobre 1615 del nunziopontificio Guido Bentivoglio, suo estimatore e protettore. Il 31 luglio Asini dichiarava però che il M. aveva pensione e donativo per ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , in Paolo Sarpi e i suoi tempi. Studi storici, Città di Castello 1923, pp. 119 ss.; Id., Le istruzioni di un nunziopontificio a Venezia al suo successore, in Scritti storici in onore di C. Manfroni nel XL del suo insegnamento, Padova 1925, pp. 369 ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] charos habere Germanos" (31). Sono meno numerosi dei Greci: intorno al 1580, un padre gesuita ne segnala al nunziopontificio Alberto Bolognetti circa 900 residenti a Venezia, compresi "quelli del fondaco" (32). Per la Repubblica, essi sono però ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] durante l'Interdetto, prima si abbocca senza autorizzazione nella chiesa dei Frari col nunziopontificio Berlinghiero Gessi (1607), poi diviene l'informatore dell'ambasciatore Bedmar che chiede per lui a Madrid una pensione di 2.000 ducati ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , francese di bandiera e con carico spagnolo, sottratto ai corsari. E, quando il Foscarini muore, con gran rammarico del nunziopontificio Offredo Offredi, questi, peraltro, si consola all'idea che il D., nel quale "solo - come scrive il 25 genn ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Savoia in combutta con gli avversari ginevrini di Calvino esuli a Berna e con l'appoggio del duca d'Alba e del nunziopontificio presso i Cantoni svizzeri Ottaviano Della Rovere. Disse di avere visto a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] (a Parigi una fu Anne-Marie Le Page du Boccage; a Londra fu in rapporto con diplomatici italiani e col nunziopontificio). L'ambiente e la libertà dal controllo ecclesiastico lo entusiasmarono; scrisse da Parigi a A. Barbiano di Belgioioso che "i ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - "ad alterar la quiete delli domini di Spagna in Italia". Il conte Massimiliano di Trautmannsdorf - scrive da Vienna il nunziopontificio il 29 genn. 1629 - è stato quanto mai esplicito nell'affermare "per articolo di fede due punti, l'uno che ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] della Repubblica, per la sua incolumità durante la persecuzione scatenata contro di lui dai Barberini e dal nunziopontificio a Venezia Francesco Vitelli, e culminata nella decapitazione ad Avignone nel 1644. Al L. sono tradizionalmente attribuite ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n....
internunzio
internùnzio s. m. [dal lat. internuntius, comp. di inter- e nuntius «messaggero»; propr. «messaggero, intermediario fra due persone»]. – 1. Agente diplomatico permanente della Santa Sede, di rango equivalente al ministro plenipotenziario,...