TRUCHSESS von WALDBURG, Ottone
Delio Cantimori
Cardinale e vescovo di Augusta. Nato nel castello svevo di Scheer, il 25 febbraio 1514, morto il 2 aprile 1573. Studiò a Tubinga, Padova, Pavia, Bologna, [...] , alle quali rimase sempre fedele. Nel 1541 fu nominato consigliere di Carlo V, poi cameriere pontificio, ed ebbe incarichi diplomatici; fu poi nunziopontificio alla dieta di Norimberga (1543); e nello stesso anno eletto vescovo di Augusta, con l ...
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MARIA PIA di Savoia, regina di Portogallo
Maria Luisa Giartosio
Figlia di Vittorio Emanuele II e della regina Maria Adelaide, nacque a Torino il 16 ottobre 1847, morì a Stupinigi il 3 luglio 1911. Le [...] settembre 1863 e Alfonso, nato il 31 luglio 1865, la cui nascita fu cagione di dissidî fra il ministero e il nunziopontificio a cagione della scelta del padrino, che fu poi l'imperatore Napoleone III. Il 1° febbraio 1908 in un agguato rivoluzionario ...
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GAETA, Francesco, detto Franco
Vittorio Vidotto
Storico italiano, nato a Venezia il 1° marzo 1926, morto a Roma il 14 marzo 1984. Dopo la laurea a Padova fu allievo dell'Istituto italiano di studi storici [...] e nitidezza della scrittura.
Scritti principali: Lorenzo Valla. Filologia e storia nell'Umanesimo italiano (1955); Un nunziopontificio a Venezia nel Cinquecento. Girolamo Aleandro (1960); Il nazionalismo italiano (1965, 19812); La seconda guerra ...
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SPINOLA, Ugo
Mario Menghini
Cardinale, nato a Genova il 23 giugno 1791, morto a Roma il 24 gennaio 1858. Delegato apostolico di Macerata dal 1823 al 1826, nunziopontificio a Vienna dal 1828 al 1832, [...] nel quale ultimo anno fu creato cardinale, fu per due volte legato pontificio a Bologna, la prima nel 1835, con autorità per tutte le provincie al di qua di Pesaro e Urbino, l'altra nel triennio 1841-43 per la sola provincia bolognese, amministrando ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] possunt (in Biblioteca apost. Vaticana, Borg. lat., 61, cc. 161-174v).
Nel 1566 il nuovo pontefice, Pio V, nominò il Facchinetti nunziopontificio a Venezia (brevi del 13 e del 22 marzo) in sostituzione di Pietro Antonio Di Capua, e gli concesse una ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Menchi, Le traduzioni di Lutero, pp. 31-108; U. Rozzo, Linee per una storia, p. 54.
338. Franco Gaeta, Un nunziopontificio a Venezia nel Cinquecento (Girolamo Aleandro), Venezia-Roma 1960, pp. 131-137.
339. U. Rozzo, Linee per una storia, p. 54 ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] di Roma e i monarchi di Spagna. I sostenitori di tale politica, scriverà di lì a qualche anno un altro nunziopontificio, monsignor Bolognetti, erano quelli "più principali et più versati nelle cose del mondo", gli uomini insomma su cui la Chiesa ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] è il concorso dei fedeli nelle chiese esponenti il Santissimo, come sottolinea, in una lettera dell'8 febbraio 1679, il nunziopontificio. Proprio quando la città più si diverte e, nel divertirsi, pecca, più sente l'esigenza di pregare pentendosi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di Venezia. Una scomparsa che non poteva recare che "gran beneficio" a Venezia, commentava invece il nunziopontificio a Venezia monsignor Giovanni Battista Agucchia, ribadendo la profondità del divario tuttora esistente tra le due differenti ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] in cui raccomanda ai giovani "buoni habiti più presto gravi che pomposi" (42). E già alla metà del '500 l'ex-nunziopontificio monsignor della Casa aveva manifestato nel Galateo il suo apprezzamento per l'austerità delle vesti patrizie. Si era anzi ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n....
internunzio
internùnzio s. m. [dal lat. internuntius, comp. di inter- e nuntius «messaggero»; propr. «messaggero, intermediario fra due persone»]. – 1. Agente diplomatico permanente della Santa Sede, di rango equivalente al ministro plenipotenziario,...