Nipote di Massinissa e figlio di Gulussa, fu pretendente al trono di Numidia; fu assassinato a Roma (112 a. C.) per opera forse di Giugurta. ...
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Figlio di Mastanabale, nipote di Massinissa, ottenne dai Romani, dopo la morte di Giugurta (104
a. C.), parte del regno di Numidia, con l'appoggio di Mario. ...
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Ufficiale e uomo politico romano (sec. 1º-2º d. C.). Spagnolo d'origine, prese parte alla prima guerra dacica di Traiano (101-102); governatore della Numidia (105), console suffetto (106), governatore [...] della Pannonia (116-118) e dell'Africa (121-122). n Il figlio (L. Minicius Natalis Quadronius Verus), dopo una brillante carriera militare fu console suffetto (139), governatore della Mesia (146-149) e ...
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(gr. Μεγάλα πεδία) Antico nome della pianura di Souk el-Khemis in Tunisia (circa 120 km a S di Utica), dove nel 203 a.C. Siface re di Numidia e il cartaginese Asdrubale di Giscone attaccarono Scipione, [...] ma vennero sgominati ...
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Ifriqiya
La parte orientale del Maghreb, di popolamento berbero, il cui nome arabo deriva dal latino Africa e che comprendeva un territorio sovrapponibile in gran parte alla Numidia romana, ossia all’od. [...] Tunisia tranne le regioni meridionali desertiche, all’Algeria nordoccidentale e alla Tripolitania. L’estensione dell’I. storica variò tuttavia sensibilmente con le diverse dominazioni che vi si susseguirono ...
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Legato di Cesare in Gallia (52-51 a. C.); nel 49 tentò invano di riappacificare Pompeo e Cesare. Partigiano di Cesare, nella campagna africana fu prima sconfitto da Giuba I di Numidia, ma nel 46 riuscì [...] a conquistare Tapso ...
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Legato di Cesare (sec. 1º a. C.), in Gallia, dopo la conclusione del secondo triunvirato, vinse Cornificio che si era rifiutato di sgomberare l'Africa vetus; dopo la battaglia di Filippi dovette cedere [...] la Numidia a un legato di Ottaviano, ma durante la guerra di Perugia, schieratosi per Antonio, la riconquistò e la consegnò a Lepido (40 a. C.). ...
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Figlio del re numidico Micipsa, alla morte del padre (118 a. C.) ereditò il regno insieme col fratello Iempsale e il cugino Giugurta. Combattuto da questo, si rifugiò a Roma ed ebbe dal Senato l'assegnazione [...] della parte orientale della Numidia. Fu attaccato nuovamente da Giugurta, fatto prigioniero a Cirta ed ucciso (112 a. C.). ...
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Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] L'avanzata fu arrestata soltanto quando l'imperatore d'Occidente riconobbe a G. il possesso della Numidia (435). Ma nel 439 G. ruppe l'accordo occupando Cartagine, per passare, l'anno successivo, a saccheggiare la Sicilia. Nel 442 un nuovo trattato ...
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(fr. Constantine) Città dell’Algeria (462.187 ab. circa), a 650 m s.l.m. nella valle del fiume Rhumel; vera fortezza naturale, è posta su un rilievo che domina la pianura circostante ed è circondata da [...] sede di industrie alimentari, tessili, meccaniche e conciarie.
Secondo i più, C. corrisponde all’antica Cirta, capitale della Numidia dal tempo di Siface; durante le guerre civili P. Sizio vi costituì un piccolo Stato indipendente; con Cesare divenne ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...