Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] , Cagnat-Merlin-Chatelain, Inscriptions latines d'Afrique, 428).
Amabilis (sculptor, ser., Aquitania, iscr. fun., C.I.L., XIII, 643).
? Anteius (Numidia, sul bordo di un sarcofago, C.I.L., viii, 4779).
Anteros (ser.? imperiale, Roma, C.I.L., vi, 8893 ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] prima di attaccare la flotta di Sesto Pompeo, Augusto fece un sacrificio in onore di queste tre divinità. Anche in Numidia, a Nîmes e a Carnuntum sono stati rinvenuti altari romani dei venti. Nella Grecia stessa il v. maggiormente caratterizzato fu ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] in cui la presenza militare romana nell'area era particolarmente debole. Il primo stanziamento dei V. riconosciuto in Africa fu quello numidico, che ebbe come capitale Ippona e che risale al 430. Il vero inizio del dominio vandalo sull'Africa e la ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] una coppia di fanciulli). Al 1908 risale l'ultimo viaggio del pittore che visitò ancora Napoli e la Sicilia, con destinazione Tunisia e Numidia (si vedano i taccuini 7-13 e le 516 foto note dell'autore, relative ai viaggi del 1898 e del 1906: Spocci ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] detta "I Massacci" in località Osteria Nuova, costruita in opera quadrata di grandi blocchi di calcare, sul tipo di quella di Numidia Quadratilla a Cassino.
Bibl.: G. A. Guattani, Monumenti Sabini, III, Roma 1830, pp. 72 ss.; E. Nardi, in Not. Scavi ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] Gotoni (alla foce della Vistola). Altri la facevan venire dalla Scozia o dall'India o dall'Egitto o dall'Etiopia o dalla Numidia o dalla Liguria o da certe isole Elettridi site alle bocche del Po o nei mari nordici. Quest'incertezza fu forse dovuta ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di norma disposte a doppio spiovente (c.d. tombe alla cappuccina, come per es. nella vasta necropoli di Timgad in Numidia, utilizzata fino al sec. 6°); per sfruttare intensivamente l'area a disposizione, alcune tombe erano profonde tanto da poter ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] all'espediente di modificare il colore dei marmi con delle macchie, sicché - dice Plinio (Nat. hist., xxxv, 3) - "il marmo di Numidia presenta variazioni di colore a mo' di uovo, e il marmo di Synnade viene venato di porpora".
Se queste macchie di ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] sontuosa sul monte Pincio, la prima di tal genere a Roma. E poco dopo Sallustio, di ritorno dalla sua propretura nella Numidia, cominciava la costruzione di quei giardini fra il Quirinale e la porta Collina, che dovevano essere anche in seguito i più ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] di un rilievo di Verceil, di un cippo di Nescania (Baetica), di un rilievo di Emerita (Lusitania) ed in un altro di Rusicade (Numidia).
Infine si sa dell'esistenza di statue del Genio del S. o della Curia di città da epigrafi (a meno che per curia ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...