Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] . Verso il 220 si riuniscono in concilio con Agrippino di Cartagine circa settanta vescovi provenienti dalla Proconsolare e dalla Numidia, dunque non da tutta l’Africa. Nel preambolo del concilio Cartaginese del 256, di cui si conservano gli atti ...
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TUBURSICO (Thubursicu)
Pietro Romanelli
Due città nell'Africa portavano in antico questo nome, di origine libica.
La più importante, archeologicamente, è Thubursicu Numidarum, presso le sorgenti del [...] in particolare era rimasto il nome, che poi si era esteso a significare una gran parte degl'indigeni africani (v. numidia); la tribù alla cui testa troviamo ricordati dei principes, sembra avesse conservato la sua organizzazione, anche dopo che il ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] di Roma durante la guerra di Giugurta; comunque fu solo nel 46 a. C. che, avendo Cesare posto fine al regno di Numidia, entrò a far parte della provincia romana d'Africa. Già fiorente al tempo di Augusto, come provano le monete battute da lei in ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti del suo regno; ma soprattutto gli procurò l'elezione al consolato per il ...
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FLAVÎ
Gaetano Mario Columba
. Nell'età imperiale il nome dei Flavî ci appare assai diffuso nel mondo romano. In Italia, famiglie di questo nome fino allora sconosciute salgono agli onori pubblici: nelle [...] sono menzionati dei Flavî originarî da Creta, da Lemno, dalla Grecia centrale, dall'Asia Minore, dalla Siria, dall'Egitto, dalla Numidia: in genere, perciò, dall'Oriente. E si hanno dei F. nell'ordine senatorio, come nell'ordine equestre e nel numero ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] più frequentemente attestata -, rinomato centro di culto connesso a Venere, K. fu una ricca colonia romana della Numidia proconsolare ancora fiorente in età tardoantica, come dimostrano i dati epigrafici relativi a varie committenze urbanistiche di ...
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. Antica città, di cui ha preso il posto il villaggio francese di Aumale (Algeria, dipartimento di Algeri). A torto si è voluto collocare in questa località Auza, colonia fondata in Libia, nel sec. IX [...] ) e Auzea, dove, sotto Tiberio, fu ucciso il ribelle Tacfarinas (questo castellum doveva essere assai più a Oriente, in Numidia). Auzia, durante i primi due secoli dell'era cristiana, fu uno dei principali punti di sostegno del confine militare che ...
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SABRATHA (lat. Sabrătha; gr. Σαβράϑα)
Giacomo Guidi
Antica città costiera della Tripolitania, 70 km. a ovest di Tripoli. Fondata da coloni Fenici al principio dell'ultimo millennio a. C., insieme con [...] sulla religione e sulla lingua. Durante le guerre puniche Sabratha, con gli altri due Emporia, passò a far parte del regno di Numidia assumendo atteggiamento amichevole verso i Romani. Quando questi, nel 46 a. C., misero definitivamente fine al regno ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] che lo rielesse questore e dopo Farsalo lo reintegrò nel senato (48). Fu con Cesare in Africa ed ebbe il governo della Numidia (detta Africa nova). Morto Cesare, forse anche prima, si ritirò dalla vita politica e si diede agli studî storici. La vita ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita
Madaura è fra la Numidia e la Getulia, per cui egli si diceva mezzo numida e mezzo getulo. Studiò a Cartagine, poi ad Atene, le più svariate discipline e arti, ma ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...