POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] il colloquio che egli stesso riferisce ed è verosimile che insieme con Scipione assistesse poco dopo a una grande battaglia tra Numidi e Cartaginesi. Nel 150 il senato, che era sul punto d'iniziare la terza guerra punica, credette di placare con un ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] adombrate in un'operetta dell'abate Antonio De Torres, stampata a Venezia nel 1789 e intitolata Letteratura dei Numidi.
Per la storia politica e culturale della regione, v. cirenaica; italo-turca, guerra; tripolitania.
Bibl.: Ibn Khaldūn, Histoire ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] che introdussero la scrittura presso i Libici e la lingua di Cartagine si impose in seguito nei palazzi reali tanto in Numidia quanto in Mauretania.
Grazie ai contatti con i Fenici prima e con i Cartaginesi poi i Libici poterono apprezzare i vantaggi ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , dalla suggestione dei contorni sfumati dalla distanza: "... [contemplando] i colli e il lago, ho pensato ad Annibale come se i cavalli numidi e gli elefanti e la fanteria africana fosse passata [sic] di lì l'anno scorso. Il fatto è che io non ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] 10 navi, a non far guerra senza il beneplacito di Roma e, oltre alla rinunzia ai possessi trasmarini e alla Numidia, a cedere anche quegli altri territorî su cui potessero avere dominato gli avi di Massinissa. Quest'ultima clausola metteva veramente ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] Le montagne della Tunisia non superano i 1500 m. d'altezza, quindi vi mancano molte piante legnose (Cedrus, Taxus, Abies numidica) ed erbacee che si trovano sui monti e sugli altipiani algerini: ve ne sono però altre proprie di queste regioni insieme ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] lasciava a discrezione dei Romani proprio la sua sovranità sulle antiche regioni fenicie, oggetto dell'ambizione del re dei Numidi.
Una rinascita dell'istituto dell'arbitrato internazionale si ebbe poi solo nel Medioevo. La costituzione della società ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] come si vedrà, a differenza di altri, non ritenne che l’errore donatista fosse stato sostenuto dalle aspirazioni politiche separatiste dei Numidi; a suo parere erano stati invece proprio i donatisti, con il loro ricorrere all’Augusto, a «conferire al ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] donatisti, ivi, pp. 192-193, n. 25; insanus, perfidus, irreligiosus, profanus, deo contrarius sono vocaboli chiave che compaiono nella lettera ai vescovi numidi, in ivi, p. 248, n. 33.
54 Il testo originale si legge in Eus., v.C. I 44,3.
55 Per una ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] di Cesare salì durante la guerra gallica sino a 10 legioni. Scompare la cavalleria italica, sostituita da squadroni di Numidi, Iberi, Galli e Germani, e fuori d'Italia si reclutano arcieri, frombolieri e altri armati alla leggiera, che sostituiscono ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...