LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] su Il costume antico e moderno dei Romani, poi con articoli firmati e anonimi sulla storia del Giappone, sui Cartaginesi, i Numidi, i Mauri, i Siri, i Fenici, gli Arabi, gli Etruschi.
Nel 1820 pubblicò in cinque volumi a Milano, con la Società ...
Leggi Tutto
Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] si era alleato con i Cartaginesi, era caduto prigioniero, e Cirta era stata occupata da Lelio e Massinissa, altro regolo dei Numidi, alleatosi con Roma. Nell'inverno del 203-2 A. svernò in Adrumeto; nella primavera si accampò presso Zama Regia. Un ...
Leggi Tutto
IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] Iberi. Il momento della partenza dall'Africa degli antenati degli Iberi e della separazione dagli altri gruppi camitici affini (Berberi, Numidi, Mauritani) è forse il periodo neolitico, e pare che il movimento di popoli che li portò in Spagna sia un ...
Leggi Tutto
Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] una tattica di accerchiamento superiore a quella di Annibale. Sbarcato nel 204 e alleatosi con Massinissa re dei Numidi, Scipione riportò un’importante vittoria ai Campi Magni, che ebbe per conseguenza l’occupazione del regno di Siface ...
Leggi Tutto
Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] . Ac. Inscr., 1953, p. 522). Sono anche da considerarsi puniche le tombe costruite da architetti cartaginesi per prìncipi numidi (mausolei di Thugga, Suma del Krubs, Medracen, Tomba della Cristiana). I cippi e le stele votive, inoltre, ci presentano ...
Leggi Tutto
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] 'impero romano, e segnatamente in Africa, dove le loro qualità militari li rendevano preziosi nelle lotte contro i Numidi. Il cambiamento della politica orientale romana avvenuto sotto Settimio Severo e continuato dai suoi successori tentò di fare di ...
Leggi Tutto
MARIO, Gaio (C. Marius)
Mario Attilio Levi
Capitano e uomo politico romano. D'origine volsca, nato ad Arpino da famiglia di contadini, non ebbe vera e propria educazione culturale, ma si formò soprattutto [...] concedergli il necessario permesso. La sua candidatura fu posta, soprattutto, con l'appoggio di tutti gli ambienti romani di Numidia e con quelli della capitale comunque interessati a che la guerra di conquista fosse, in questa regione, condotta con ...
Leggi Tutto
TICINO (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Gaetano DE SANCTIS
Giuseppe CARACI
Uno dei maggiori affluenti di destra del Po, il terzo (dopo l'Adda e l'Oglio) per lunghezza (248 km.), il secondo (dopo l'Adda) [...] Scipione aveva in più alcune truppe leggiere. I cavalieri cartaginesi che erano in numero maggiore attaccarono furiosamente; i Numidi collocati sulle ali cercarono di aggirare il nemico. I Romani che avevano resistito con valore all'attacco frontale ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Figlio di Annone ('Αμίλκας ὁ "Αννωνος, Erodoto). - Generale cartaginese, che ebbe il comando della spedizione del 480 a. C. in Sicilia. La cresciuta potenza di [...] la nota vittoria, per la quale anche Regolo cadde prigioniero. A. fu poi incaricato di reprimere una rivolta di mercenarî Numidi e Mauretani che punì esemplarmente.
Fonti: Polibio, I, 24-30; Diodoro, XXIII, 9-14; Zonara, VIII, 10-11; Polieno, VIII ...
Leggi Tutto
Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] con certezza il personaggio come regina. Alcuni gruppi di ritratti regali di epoca tarda, quali quelli dei sovrani numidi e mauretani, esibiscono questo segno distintivo con cura particolare, addirittura con le estremità a frange riportate sulle ...
Leggi Tutto
numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...