POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] Gallus. Ai polli, col termine più generale di pollame, si aggiungono le galline di faraone (Numida), i tacchini (Meleagris) e i Palmipedi domestici (anatre, oche).
I polli propriamente detti sono caratterizzati dalla presenza di una cresta carnosa, ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] portava il nome di gens Numidarum, senza alcun altro epiteto.
Th. pare essere stato il centro del vero paese numida; è forse là, secondo l'ipotesi di S. Gsell, che s'è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò ...
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MUSA, Antonio (Antonius Musa)
Agostino Palmerini
Medico, scolaro di Temisone, da Laodicea, della scuola metodista; acquistò grande fama per aver guarito l'imperatore Augusto da una violenta affezione [...] reumatica con la cura idroterapica, della quale è considerato come uno dei fondatori. Anche il fratello Euforbo, medico del re numida Giuba II, raccomandò questo metodo come uno dei più idonei al rinvigorimento del corpo. Il popolo premiò M. con un ...
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Generale romano (sec. 1º a. C.); legato di Gaio Antonio, console nel 62 a. C., batté Catilina presso Fiesole; legato di Pompeo in Spagna (54-49), combatté contro Cesare (49), finché fu sconfitto e dovette [...] la morte di Pompeo fu tra i migliori generali che organizzarono la difesa in Africa e vinse, al comando della cavalleria numida, la battaglia di Ruspina sull'esercito cesariano (gennaio 46 a. C.); lo stesso anno, dopo la sconfitta di Tapso, si uccise ...
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TUGGA (Thugga, Τοῦκκα e Θοῦκκα)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa, posta a un centinaio di km. circa da Tunisi, verso SO., oggi Dougga. Centro indigeno fiorente già alla fine del sec. IV a. C., fu compresa [...] , fin dopo la seconda guerra punica; nella prima metà del sec. II a. C. entrò a far parte del regno numida. Tombe a dolmen, un mausoleo, oggi restaurato, di stile greco-punico e altri frammenti architettonici simili, numerose iscrizioni libiche e ...
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Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La [...] di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° sec. a.C. Sottoposta al dominio cartaginese, la T. passò poi al regno numida, sotto cui rimase fino al 46 a.C. Conquistata dai Romani, fece parte dell’Africa proconsolare. A difesa dalle incursioni delle ...
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ILIPA (Ilâa)
Gaetano De Sanctis.
Piccola città iberica sita nelle vicinanze dell'odierna Alcalá del Río, poco a nord di Siviglia. Ivi pregso si combatté nel 207 a. C. l'ultima grande battaglia fra Romani [...] poi Africano, i Cartaginesi Asdrubale, figlio di Gisgone, che aveva ai suoi ordini Magone, il fratello di Annibale, e il principe numida Massinissa. I Cartaginesi erano forti di 50.000 fanti (alcuni ne dànno con esagerazione 70.000) e 4500 cavalli; i ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita
Madaura è fra la Numidia e la Getulia, per cui egli si diceva mezzo numida e mezzo getulo. Studiò a Cartagine, poi ad Atene, le più svariate discipline e arti, ma ...
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IARBA ('Ιάργας, Iarbas, Hiarbas)
Mario Attilio LEVI
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1. Mitico re dell'Africa settentrionale, la cui figura appare, in epoca peraltro relativamente tarda, connessa con la leggenda di Didone. Da lui [...] Domizio Enobarbo e il re I. Fin dai primi tempi parte dell'esercito degli antisillani disertò: non restarono che circa 20.000 Numidi, i quali furono vinti da Pompeo presso Utica. I. cercò scampo nella fuga; ma si scontrò con Bogud re di Mauritania, e ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACΤAR (v. vol. IV, p. 759)
N. Duval
Importanti lavori di sgombero e di sistemazione, seguiti da alcuni interventi di restauro, sono stati effettuati soprattutto nel [...] dalla rilettura dei testi neopunici, a opera di J. Février e, successivamente, di M. Fantar e M. Sznycer. Il sostrato numida più o meno punicizzato sembra essere sopravvissuto a lungo, sia nelle istituzioni municipali (ma con tre sufeti invece di due ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...