Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] e opinion makers in generale). Quei quattro gatti di protestanti, quelli che prima erano visti come pericolosi, adesso sono semplicemente ignorati. Giustamente, se si guarda al numero; ma molto dissennatamente, se si pensa a come sarebbero utili per ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] .
Benedict Anderson (v., 1983) ipotizza invece che le nazioni apparvero solo nel momento in cui un consistente numero di persone fu per la prima volta in grado di immaginare comunità estese in cui l'interazione non avveniva più faccia a faccia, ma ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] da una guida; e udì, in lontananza, un gran numero di voci che cantavano. Allora si arrestò: tese l’orecchio di trasmissione della fede.
Note
1 Lo descrive G. Mameli, Un triduo prima del combattimento, «Il pensiero italiano», 2, 24 marzo 1849, p. 72 ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] e in quelli di Bergamo e Treviglio, s’incrinò per la prima volta il non expedit.
Nel quarto collegio di Milano, a Centro-Nord contro le 44 del Sud, cfr. M.S. Piretti, La giustizia dei numeri, cit., pp. 289-290, 189n.
41 Vedi sezione Tabelle, nr. 3.
...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] per mezzo della liturgia la Chiesa, comunità che ha per fine primo il culto, rende Cristo ‛presente' fra gli uomini nei suoi che, in rapporto alla liturgia, solleva il maggior numero di problemi. A questo proposito molte concezioni che passavano ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] si dirigeva verso lo Spluga, dove si divideva di nuovo in una prima strada che attraverso lo Spluga, portava a Chiavenna e in una seconda e clero ariani erano allora presenti in un certo numero di città del regno longobardo. La convinzione di C ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] nel sommario della rivista nel dicembre del 1945.
Il numero era dedicato «alla Beatitudine Cristiana sopra la guerra». Diversi di adesione del 26 gennaio 1959, parlava di «un avvenimento di prima grandezza», «grande per la Chiesa intera e per tutta l’ ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dei censimenti (peraltro non sempre ritenuti attendibili dagli studiosi su materie così ingarbugliate) videro il numero dei religiosi calare drasticamente nel primo ventennio post-unitario: da 30.262 frati e 42.664 monache del 1861, scendiamo ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tra la Repubblica e l'Impero, pur continuando ad occuparsi in prima persona dei Teatini, di cui tornò ad essere superiore dal 1530 che ne seguiva personalmente i lavori, ne ampliò sia il numero dei componenti (saliti da otto a quindici) sia le ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] volte nello stesso albergo quelli di una stessa nazione – osservava Lercaro in una delle prime lettere ai suoi ragazzi; – noi italiani già più numerosi e meno affiatati, siamo invece dispersi in alloggi svariatissimi»14. Tuttavia questo senso di ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...