Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] come risultato le seguenti categorie (i possibili valori di ogni categoria sono indicati tra parentesi):
Persona (prima, seconda e terza) e Numero (singolare o plurale) del soggetto;
Tempo (non indicativo, presente e passato);
Tema (B [= di base], Bt ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] : le prime tre persone del congiuntivo presente, le prime due dell’➔imperfetto) le informazioni su numero e persona nei testi più antichi le forme soggettive la, gli, le, i cui primi esempi si collocano nella seconda metà del Trecento:
(67) se la mi ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] differenti possono avere, per una stessa vocale, valori della prima formante anche molto diversi tra loro: la posizione di una vocale nello spazio acustico dipende anche dal numero e dalla tipologia delle vocali nel sistema fonologico.
La seconda ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] lirico sotto la guida del suo ‘primo amico’ Guido Cavalcanti. La sua prima opera pubblicata, nel 1294 circa, in molti sensi, e particolarmente in un limitato ma vistoso numero di lemmi dialettali, come la forma affermativa bolognese sipa «sia ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] letteraria nella formazione dell’italiano comune, non stupisce il notevole numero (circa 5000 unità) dei lessemi che sono oggi di , che ha portato l’inglese ad avere un ruolo di primo piano tra le fonti di prestiti dell’italiano contemporaneo. Come ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] il Bestiario tratto dal Tesoro volgarizzato e rifatto nel ms. Laur. Plut. XLII, 22 (primo quarto del Trecento) con aggiunte non solo di capitoli, ma di numerose informazioni sull’uso dei diversi animali in ricette mediche (o anche in pozioni magiche ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] calate) qualificano il parlante da un punto di vista geografico prima che sociale.
La tolleranza di fronte a pronunce devianti è parlante rispettivamente come fiorentino e come barese.
Il numero e le tipologie degli italiani regionali divergono a ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] anche cadere. Anche in posizione atona interna, gli esempi sono numerosi: napol. [fəˈrːarə] «fabbro» e [ˈsɛntə dei nessi latini -cj- e -ng- + e, i: a nord prevalgono, per il primo, le forme in /-tːʃ-/ – come nel napol. [ˈfatːʃə] «faccio» < facio, ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] della lingua, che pubblicò elenchi di forestierismi da sostituire con parole italiane (Raffaelli 2010) – si documenta nei priminumeri della rivista «Lingua nostra», fondata nel 1939 a Firenze da Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. Migliorini fu il ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] le braccia sono le più osservate e descritte: infatti, molti dei primi libri sulle lingue dei segni si occupavano solo dei gesti manuali. delle dita nell'evoluzione del contare e dei sistemi numerici è collegato al nostro quadro, ma richiede una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...