cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] nuove ogni secolo. Una c. viene inizialmente designata con il numero del-l'anno della scoperta, seguito da una lettera minuscola ( notevoli va ricordata la c. di Halley, già citata per essere la prima c. di cui si sia calcolata l'orbita (E. Halley, ...
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CALOI, Pietro
Paola Gardellini
Nato a Monforte d'Alpone (Verona) il 22 febbr. 1907 da Bernardo e da Mercedes Tiranti, seguì gli studi medi al liceo scientifico di Verona e poi si laureò nel 1929 in [...] l'esistenza di un'onda superficiale a lungo periodo che viene registrata poco prima delle L e che si propaga con velocità di 4,5 km/sec, - che egli chiamò Ci,j (dove j è il numero delle riflessioni ed i quello delle discontinuità della crosta); il ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] corso delle scuole medie superiori, il primo posto e il primo premio de Ilperiodico di matematica, "sia per il numero, sia per la bontà delle risoluzioni inviate".
Si laureò in ingegneria elettrotecnica presso la Scuola di applicazione di Roma il 30 ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] ente geometrico di una certa famiglia un insieme ordinato di numeri, che siano individuati da quell'ente e che a di regole e procedimenti volti a fini particolari che costituì il primo sviluppo della g., che, come ricordato nell'etimo, nacque come ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] osservazioni, confermava in pieno quanto da lui enunciato in base alle prime esperienze: presentava un massimo d'inverno ed un minimo d'estate. Successivamente, salito a 50.000 il numero delle osservazioni, la curva fu confrontata con la curva dei ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] segmenti orientati, cioè segmenti nei quali si distingue fra primo e secondo estremo (se A e B sono, nell . La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il v. v' che ha il modulo v'=|r|v, la ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] ). La discretizzazione è di grande importanza quando si vuole affrontare lo studio numerico di una equazione differenziale e la scelta del metodo di discretizzazione da usare è il primo problema che si deve affrontare. Quando l'equazione che si vuole ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] è nota come relatività speciale, o ristretta. La formulazione di tale teoria richiese a Einstein numerosi anni di lavoro e una prima versione fu pubblicata solo nel 1915.
Nonostante lo scetticismo di molti, alcune previsioni della teoria, relative ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] (la somma di tutti i risultati divisa per il numero totale delle prove effettuate) è infatti minore di quello , per esempio l'1%, del massimo valore misurabile; e allora usando il primo strumento l'errore sarebbe 0,03 V, mentre con il secondo 0,1 ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] P₁, P₂, P₃ con sentieri che non si intersechino (la risposta è negativa: v. oltre). Una prima classificazione distingue i g. finiti, che cioè hanno un numero finito di vertici e di spigoli, dai g. infiniti (sono spec. i g. finiti che interessano le ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...