Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] la rappresentazione di un povero guitto alle prese con i suoi numeri. Il D. esprime nella premessa quanto si senta confuso tra la losca casa da gioco: Quei figuri di trent'anni fa.
Il primo testo del "Teatro umoristico I De Filippo" è la versione in ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] lo abbia seguito. Il 19 febbr. 1501 l'artista è menzionato per la prima volta come figlio ed erede di Giovanni (ancora vivente); poco dopo, il pittura di devozione privata come testimonia un elevato numero di dipinti su tavola di piccolo formato ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] di ogni dettaglio" e dove aveva modo di incontrare altri nomi di primo piano della Milano dell'epoca, industriali come E. De Angeli o molto attivo. Tra i suoi interventi, non troppo numerosi, si possono ricordare le raccomandazioni a potenziare i ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] circa 1300 cm3, tre volte più grande di quello dei Primati più evoluti che, assieme ai Cetacei e ai delfini, in effetti non sono altro che il comportamento di un gruppo molto numeroso di cellule nervose e delle molecole ad esse associate" (Crick 1994 ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] allignare in un terreno ingombro di erbacce.
Un primo sforzo del C. fu quello di formarsi gli . a Paolo Frisi si conservano nella Bibl. Ambros., Ms. Y 154 sup.; numerose altre sono state pubblicate da F. Nicolini, L'abate Galiani e il marchese C ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] scrisse al cardinale di Como, il 4 dic. 1563, tre giorni prima della sua consacrazione: "è tanto il desiderio mio che hormai s' grande di Spagna (che nel 1573 voleva limitare il numero degli annati al servizio del vescovo). Davanti alle proteste del ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] le compete per posizione geografica, natura di suolo, per numero, indole e genio dei suoi abitanti", occorresse dare un all'incarico, lo stesso Crispi che fino a pochi mesi prima lo aveva elogiato e che nel dibattito parlamentare sulla crisi di ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] sacrifici occorsi per liberare il paese ed unificarlo. Poco prima di morire volle da Modena farsi portare a Roma F, Palermo 1885; G. G. Seraffini, N. F., Roma 1885; N. F., numero unico, Roma 1886; S. Mirone, Cenni storici del gen. N. F. ed alcune sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] i due periodi. Ma così all’ingrosso si può dire che il primo è anteriore, non già alle teorie, ma alla propagazione delle teorie di qualche osservazione cautamente ironica sulla «armonia pitagorica del numero tre», che portava Hegel «con violenza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] di filosofia tenuti dai gesuiti in questa sede vennero seguiti da un numero crescente di studenti laici, tra i quali molti rampolli di famiglie nobili veneziane e padovane di primo rango. Lo scopo dei gesuiti era ben definito: fornire ai giovani ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...