COZZA, Lorenzo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 9 luglio 1877 da Adolfo, artista dalle molteplici attività, e da Adina Arnaud. Nell'ultimo decennio dell'Ottocento, trasferitasi la famiglia a Roma, [...] i quali si innalza l'erma del Leopardi; venne collocato il 4 genn. 1899 al primo piano del palazzo della Sapienza, allora sede dell'università di Roma (A G. Leopardi, numero unico, s.l. 29 giugno 1899, pp. 2326). Attualmente il monumento si trova nel ...
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BARATTA
Hugh Honour
Un grande numero di scultori dal nome Baratta, vissuti nei secoli XVI-XIX, vengono confusamente ricordati nelle Memorie biografiche del Campori e nel Thieme-Becker. Solo recentemente [...] , pittore al quale è tradizionalmente ascritta la pala dell'altare maggiore di S. Giacomo a Carrara, deve aver lavorato nel primo Seicento.
Un Pietro è menzionato in una lettera del 1674come collaboratore di Lorenzo Volpi a una pala marmorea per il ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] alle vedute monumentali di Faenza disegnate da R. Liverani, incise per l'amico anche la scanzonata vignetta di testata del primonumero del Lunêri di Smembar del 1845, in quegli anni eseguì anche alcuni finissimi ritratti in miniatura, fra cui quelli ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] i pastori, citata anche dal Saltini, è oggi sconosciuta; la prima tela che ci è conservata è invece la Santa Felicita che incita a destra "G. Berti F. a Roma nel 182…"; l'ultimo numero è illeggibile data l'usura dei bordi della tela. Nel quadro sono ...
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CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] di Firenze..., per il quale incise i ritratti della tav. 42 del primo volume (Firenze 1752), le tavv. 97 e 109 del secondo (ibid. al quale appartengono i disegni più belli e più fini, e numerosi altri, tra i quali Vincenzo e Ferdinando Campana.
Il C ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] quale ereditò, insieme con i fratelli Carlo e Luca, un numero larghissimo di disegni e di studi. Fu probabilmente lo zio ad disegnate da Tiziano, bensì da Jan van Calcar, mentre per il primo gruppo la paternità è dubbia e controversa (v. E. Tietze- ...
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CHIAPPE, Giovan Battista
Franco R. Pesenti
Nato a Novi Ligure (Alessandria) intorno al 1723, fu avviato alla pratica del disegno (non della pittura) a Roma dal genovese Giuseppe Paravagna, "uomo più [...] ). Sempre a Genova, nella chiesa di S. Carlo, al primo altare a destra, è conservata la tela con i SS. Carlo , pp. 26, 178, 180, 447; A. Daglio, La Trinità, in Novi nostra, numero unico, agosto 1960, pp. 12-15; F. R. Pesenti, in La pittura a Genova ...
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DE FILIPPI, Paolo, detto Betto
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 4 sett. 1755 da Antonio e da Maria Elisabetta Bemardi; il 20 febbr. 1792 sposò Francesca Valle dalla quale nel 1800 ebbe Giuseppe, [...] come incisore, ma non conoscono nessun suo lavoro a bulino". Fu anche primo maestro del pittore neoclassico Giovanni De Min.
Nonostante le carenze, il cospicuo numero di disegni firmati (Belluno, Museo civico) certifica l'alto quoziente stilistico e ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] poetici del Savio Collegio di Arcadia (Caprin, p. 126). Di ritorno (non prima del 1855) a Trieste, vi aprì studio di scultura. Eseguì in gran numero busti, statue allegoriche e monumenti funerari per le maggiori famiglie triestine (e resta ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] maestro, architettura, e a Bologna lasciò il maggior numero di opere sue.
La sua opera architettonica più importante (fece poi parte della Commissione reale per il monumento), il primo premio per il monumento ai Caduti delle Cinque giornate a Milano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...