PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Le porte della cattedrale di Troia, ivi, pp. 341-355; A. Cadei, La prima committenza normanna, ivi, pp. 357-372; D.A. Walsh, The Bronze Doors of les collections nationales, 1977, nr. 309).Le numerose p. egiziane di epoca fatimide, seppure in ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] forme semplici e in tecnica rudimentale, è attestata dalla line del periodo neolitico e dalla prima Età del Bronzo. In numerose località della Grecia continentale, insulare e microasiatica, sono presenti abitazioni di due differenti tipi: circolare ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] rendite per il mantenimento dell'illuminazione nelle chiese, oggetto peraltro di numerose offerte votive, testimonia l'importanza raggiunta da questi manufatti già nel primo Medioevo (Buras, 1991). Se particolare rilievo liturgico era attribuito all ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] quattro gruppi di oggetti, in base al loro stile. Del primo gruppo fanno parte oggetti di provenienza assira, nel secondo si possono della vita (fra i medaglioni e il coperchio) e i numerosi piatti con, in rilievo, scene di banchetti, di caccia, di ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] e degli apostoli.
Il seguente schema stabilisce un confronto numerico tra le scene del N. T. raffigurate nelle serie di episodî è un elemento in favore di una datazione al primo Medioevo.
In età carolingia s'iniziano i monumentali biblia pauperum e i ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 650 circa. Il cardine e il decumano massimi sono oggi identificabili, il primo sulla direttrice (da S) delle vie S. Gerolamo, Beccheria, S. longobardo di Toscana. Di rilievo, inoltre, è il numero delle chiese, ca. quaranta, documentate tra il sec ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] edilizia.
Di particolare interesse sono i trovamenti di numerosi frammenti di matrici in terracotta o argilla secca da storia che un solo tipo d'architettura. Quattro o cinquecento anni prima di Cristo i Cinesi costruivano già i loro monumenti e le ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] che la moschea fu costruita due volte, poiché nella prima redazione architettonica la qibla risultò errata. La navata assiale e quella parallela al muro di fondo presentano numerose cupole che anche dall'esterno evidenziano le parti essenziali della ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] cilindri mesopotamici in diaspro. Nel sec. VII gioielli sono più numerosi e più belli, mentre nel V sec. l'oro diviene Nora, sarà stato impressionato dalla visione di modelli ciprioti della prima metà del VI secolo. Non è impossibile che, verso la ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] programmazione, ci si limita a ricordare che la censura è intervenuta in numerosi casi per bloccare immagini troppo esplicite del corpo umano: uno dei primi episodi fu l'intervento censorio, piuttosto macroscopico, ai danni della trasmissione La ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...