LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] secondo decennio il L. realizzò ancora un numero cospicuo di opere di destinazione ecclesiastica: onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 232-237; La pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994-95, pp. 106-111; La tribuna del duomo di ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] , Goffredo di Auxerre, ispirati soprattutto da Agostino e Boezio, si trovano per la prima volta lungamente elaborati alcuni sofisticati metodi di esegesi numerica. Questi autori, che intendevano porre la scienza al servizio della fede, sfruttarono al ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] la portata delle congetture iniziali, accertando l'esistenza di un numero non elevato di codici, per lo più di epoca tarda e testimonianze dell'arte islamica in un arco che corre dalle prime espressioni (ceramiche persiane del sec. 7°, esempi di ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] originali e quelle divenute tali per contatto con le prime, giacché si pensava che il potere apotropaico potesse trasferirsi runiche), il simbolo di Tor venne riprodotto in una serie numerosa di ciondoli-amuleto in argento o in ferro che si portavano ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] il G. realizzò per i monaci anche un considerevole numero di dipinti su tela, sistematicamente citati nei documenti, tra 1640 e stante l'oscurità degli anni della sua formazione e prima maturità, gli esordi del G. vanno per il momento individuati ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] comportò la realizzazione, dopo il 1847, di numerose statue di Apostoli, Profeti, Cristo fra i dottori P. M.: il luogo, ibid., pp. 46-49; F. Mazzocca, Scritti d'arte del primo Ottocento, Milano-Napoli 1998, pp. 136 s., 141-143, 409-411, 417-419, 634- ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] d'Israele fuori dall'Egitto e si compì per la prima volta quel miracolo della verga trasformata in serpente che M , sec. 6°; Roma, S. Prassede, sec. 9°), e in numerosi contesti come figura isolata inclusa nelle serie dei profeti (Sant'Angelo in Formis ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] a Casale, accompagnato dagli scultori e a loro spese. Il primo pagamento di 200 scudi avvenne nel maggio 1525, un secondo pagamento nel 1536 don Alvaro di Bazán ordinava un grande numero di membrature architettoniche per il suo palazzo a Granada ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] , in Quaderni di storia perginese (Trento), 1981, n. 4 (numero monografico); G. Polo, Ricordo di T. G., in Studi trentini . 1892-1992 (catal.), Pergine Valsugana 1992; L.E. Fabiani, Poco prima di morire vide l'Apocalisse, in Arte, XXII (1992), 231, pp ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] . 16-18) le raffigurazioni del c. sono molto simili ai primi esempi bizantini: l'imperatore in trono, che qui assume una particolare la raffigurazione di un vescovo e di un certo numero di chierici impegnati a discutere. Una complessa composizione su ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...