CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] S. Gottardo con una data 1571, probabilmente apocrifa, in duomo, ridipinto prima del 1768 da C. G. Ratti (p. 93 nota); due sei grandi tele della Battaglia di Lepanto e un buon numero di quadri di soggetto sacro e profano, conservati nell'Escuriale ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] e architetti stabiliva, tra l'altro, alcune regole per regolarizzare l'attività dei numerosi artisti forestieri che lavoravano a Palermo - il G. è il primo dell'elenco dei maestri "marmorari", dimostrando così la sua posizione egemonica nel panorama ...
Leggi Tutto
LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] , detta Fernandina (Vieira da Silva, 19372). Si ignora tuttora il numero esatto delle porte originarie che si aprivano nelle cinte murarie dell'Alcáçova e del castello dei Mouros; della prima si conservano soltanto la porta di São Jorge, la porta di ...
Leggi Tutto
DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] di mammifero, la lingua è biforcuta, le zampe, artigliate, nel numero di due o quattro, sono prese in prestito da uccelli rapaci o e l'anello crocesegnato, come è raffigurato negli affreschi, della prima metà del sec. 13°, di S. Silvestro a Tivoli o ...
Leggi Tutto
BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] che esprimeva l'aristocrazia senatoria.
Archeologia
Il numero dei B. acquartierati nella Sapaudia (reliqui i B. erano stati alleati degli Unni e soggetti al loro dominio prima del 443.Un'altra particolarità di queste sepolture è costituita dal fatto ...
Leggi Tutto
CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] .
Il C. fece nel corso del 1896 le sue prime prove come ceramista (Note storiche delle Manifatture..., ms., 1935 459, 465; P. Bernardini, G. C. pittore, Firenze 1963 (con numerose illustraz.); G. Marotti, G. C. e i suoi sodalizi con Puccini, ...
Leggi Tutto
MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] luogo dar vita a un insegnamento didattico e morale basato sulla filosofia antica del numero. I primi autori cristiani, come Aristide Quintiliano (secc. 2°-3°), Agostino (354-430), Marziano Capella (inizi sec. 5°), Boezio (ca. 480-526) e Cassiodoro ...
Leggi Tutto
CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Lorenzo e Damaso a Roma, cappella Ruffo, è databile a poco prima del 1743 (Sestieri, 1981, p. 282); del 1746 è la C. "ebbe tanti scolari nel suo studio, che quasi impossibile sarebbe il numerarli" (De Rossi, 1786); fra questi furono R. Mengs, G. Lapis ...
Leggi Tutto
ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] verificò una ripresa dell'edilizia civile e religiosa; sorsero numerose chiese a croce greca inscritta con cupola, mentre piani e due colonne sorreggono sei crociere. La chiesa attigua (primo quarto del sec. 11°), che venne costruita per accogliere ...
Leggi Tutto
MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] spesso dipende dalla scelta dello studioso.Un aspetto fondamentale della m. è quello di costituire il primo manufatto in serie della storia. Il numero di esemplari prodotti da una sola coppia di coni poteva peraltro variare enormemente, in media da ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...