TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] di cattedrale almeno fino alla fine del 12° secolo.In gran parte perduti sono anche i monumenti della prima età romanica. A fronte del consistente numero di fondazioni attestate a partire dalla fine del sec. 11° o all'inizio del 12°, come l'abbazia ...
Leggi Tutto
LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] scenografia è più ricca e grandiosa (l'aumento del numero dei santi rispetto al contratto fu peraltro uno dei maggiore di S. Lorenzo a Lessona (Schede Vesme, pp. 1397 s.). Prima del 1573 dipinse la Madonna col Bambino, s. Agostino che presenta il ...
Leggi Tutto
FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] nel testo L'anima etrusca, comunicazione presentata al primo convegno nazionale etrusco e pubblicata in Polimnia, III U. Haberfeld, The art revival in Austria, in The Studio, numero speciale, London 1906, passim; U. Monneret de Villard, Opere ...
Leggi Tutto
BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] più volte nel suo studio asportandone un numero considerevolissimo di oggetti (modelli in bronzo, , ibid. 1856, v. Indice; P.L. Bruzza, Notizie intorno alla patria e ai primi studi del Pittore G. A. B. detto il Sodoma, in Miscell. di storia ital., ...
Leggi Tutto
CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] lavorò i paesi e macchie d'alberi e sassi, meglio d'ogni pittore".
Un gran numero di incisori, anche contemporanei al C., hanno inciso da sue composizioni, primi fra tutti i francesi (J. Prévost già nel 1535). In particolare va ricordato il Libro ...
Leggi Tutto
GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] pagata al padre (ibid., p. 36). La permanenza a Roma dovette prolungarsi per un numero consistente di anni sia pure interrotta da ritorni in patria.
Al 1611 risale la prima opera sicura del G., firmata e datata, dipinta a ventidue anni come recita l ...
Leggi Tutto
MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] passibile poi di essere corretta, con l'aggiunta di numeri romani, al momento della morte dell'artista, con e la sua bottega, Milano 1967 (19742); G.L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, CrArte, s. IV, 15, 1967-1968, pp. 49-64; ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] artisti non lombardi, in primis Giotto. Non appare tuttavia semplice ricostruire l'attività dei primi anni di G. a Milano, data la distruzione del maggior numero delle opere da lui verosimilmente eseguite. Tra queste, il monumento sepolcrale per un ...
Leggi Tutto
AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] forma' stessa della città. Attraverso i vari decreti di tassazione, riguardanti prima la città e le singole terre (1269), poi la sola A oltre che nel parapetto con i pilastrini ottagonali, in numerosi mascheroni del lato frontale e in alcuni di quello ...
Leggi Tutto
ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] Medioevo rimase separato dal primo, se non forse nelle costruzioni minori. Infine è stato notato che il numero dei chierici ai cinque o più anni (dall'età di quattordici anni, avendo prima appreso a leggere e scrivere); dopo tale periodo il giovane ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...