PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] particolare del primo Giotto, poi anche di Pietro Lorenzetti. La sua opera si ravvisa sia in numerose tavole, fedelmente, la struttura del calice di Guccio di Mannaia, presenta numerosi e ricchi smalti traslucidi, per i quali si sono finora messi ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] nel Seicento e totalmente nell'Ottocento; un certo numero di elementi scolpiti, capitelli e colonne sono conservati 1358, della tomba della regina Jeanne de Boulogne e del suo primo marito Filippo di Borgogna per la Sainte-Chapelle di Digione, e ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] si conserva inoltre una raffinata raccolta di sculture in pietra, appartenenti al primo Medioevo, che comprende la croce anglosassone di Easby e numerosi importanti capitelli e rilievi romanici provenienti dalle località francesi di Mozac, Saint ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] di chiese e cattedrali francesi e dei paesi germanici (Schöller, 1989).Più numerosi sono gli studi generali sui c. dal punto di vista sociale e strutturale. Nel primo caso la critica è volta a ricostruire il ruolo dell'architetto (v.) e degli operai ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a fondere con le influenze provenienti dalla vicina Pisa, dove l'esempio del duomo era stato raccolto da un buon numero di chiese urbane, prime tra le quali S. Frediano e S. Pietro in Vincoli, ed extraurbane, come le pievi dei Ss. Giovanni ed Ermolao ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] con le raffigurazioni del coronamento e della facciata della cappella di S. Felice. Poco più numerosi sono invece i frammenti pittorici del museo, databili tra la prima e la seconda metà del sec. 14°: tre frammenti di Crocifissione appartengono al ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] la situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia, ; D.G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia nei primi dieci secoli del cristianesimo, II, Palermo 1884; A. Salinas, XXIII- ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 'importanza che ebbe nei luoghi santi tale pittura devozionale realizzata secondo la maniera italo-bizantina. L'affresco è il primo di numerosi esempi di pittura su colonna a Betlemme e probabilmente anche in altre regioni (dove tuttavia non si sono ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] II, 2; II, 3). A lavorazione locale è attribuibile invece un numero esiguo di elementi, tra i quali i capitelli in pietra d'Istria e di s. Vitale. Essa fu iniziata appunto subito dopo le prime sconfitte dei Goti dal vescovo Vittore, la cui attività di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 'Europa latina le aree beneventana, iberica e insulare -, ammonta a molte decine il numero delle differenti notazioni musicali della medesima area culturale carolingia, prima in campo aperto (cioè senza il supporto di righe), in seguito su un rigo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...