HYADES (῾Υάδες)
G. Scichilone
Gruppo di ninfe oceanidi nate, secondo le fonti mitografiche più attendibili, dal gigante Atlante e dalla ninfa Pleione e successivamente trasformate in stelle.
Sulla genealogia [...] riferite al mito delle Hyades. Di esse notiamo un primo gruppo nel quale le ninfe compaiono in funzione di agli ordini di Zeus. Esse sono rappresentate come fanciulle che - in numero di due o tre - versano dalle loro hydrìai le acque destinate a ...
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AIACE, Pittore di (detto anche Maler des gestikulierenden Reiters)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori pittori del primo e dell'inizio del secondo quarto del VII sec. a. C. (Protocorinzio [...] n. 3318; successivamente altri studiosi hanno aumentato il numero dei vasi, in gran parte arỳballoi, a lui han suggerito il Robertson e il Dunbabin, egli sarebbe il primo, o uno dei primi, a Corinto, a usare la policromia: il demone alato ...
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MATIDIA (Matidia, Mattidia, Matidia Augusta)
L. Fabbrini
1°. - Figlia di Marciana e nipote di Traiano, nacque non più tardi del 68 e morì nel dicembre del 119. Ebbe due figlie, Vibia Matidia e Sabina, [...] 6032, da Baia, noto inoltre da un certo numero di copie scadenti, offre un secondo tipo iconografico con flavia, così come quella di Plotina-Hera rinvenuta insieme. La datazione è al primo classicismo traianeo.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., II, pp. 101 ...
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ERMA (ἑρμῆς; herma, hermes)
P. Mingazzini
Pilastro rettangolare sormontato dalla scultura a tutto tondo di una testa umana barbata, munito di due brevi appendici laterali simili a monconi di braccia. [...] e di protettore della proprietà e dei viandanti; il primo concetto era simboleggiato dal membro virile in erezione, l trovata a Pergamo, nella quale forse dobbiamo vedere - se il numero di sette repliche è argomento sufficiente per tale ipotesi - una ...
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EUCHARIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 500 a. C. e per tutto il primo venticinquennio del V secolo. Alcune sue tarde opere possono essere anzi scalate oltre questo [...] dell'artista. Il suo apporto vitale si esaurisce nella prima fase della sua carriera, il resto è piuttosto una stàmnos di Copenaghen intorno a cui sono stati raggruppati un notevole numero di vasi a figure rosse e a figure nere. A considerare ...
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CANI, Pittore dei
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo tra il 670 e il 640 a. C. (Protocorinzio Medio e Tardo). Deve il nome ai caratteristici cani frequenti nella sua produzione. Lo Johansen è stato [...] il primo a riunire tre tazze del pittore, attribuendole a un'unica mano. Altri studiosi hanno allargato il numero delle attribuzioni. Un coperchio di pisside da Perachora, che il Benson attribuisce alla cerchia del pittore, è dato dal Dunbabin e dal ...
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Vedi ABIDO dell'anno: 1958 - 1994
ABIDO (῎Αβυδος; eg. e' bôṣe, 'bṣ.w., copto ebōt)
S. Donadoni
Al limite meridionale del Medio Egitto, è città di antiche tradizioni e centro funerario già per i re arcaici. [...] regî era una necropoli che ha restituito un notevole numero di stele, assai irregolari di contorno e assai elementari XIX dinastia, quello di Sethos I e del figlio Ramesses II. Il primo è distrutto nei suoi elementi più avanzati, e cioè un pilone che ...
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HIERON (῾Ιέρων)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico fra i maggiori, operante per quasi tutta la prima metà del V sec. a. C. Firma un gran numero di coppe e tre skỳphoi attribuiti al pittore Makron e databili [...] entro il primo venticinquennio del secolo: più tarde sono due coppe assegnate al Pittore di Telephos e un kàntharos del Pittore di Amymone che ci conserverebbe il nome del padre del grande vasaio, Hieron Medontos. Quest'ultima iscrizione peraltro è ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] dagli esarchi bizantini, presa più volte dai Longobardi; il primo vescovo noto storicamente è, nell'827, Lailulfo.
L'unica testimonianza archeologica è costituita da un piccolo numero di iscrizioni e da qualche rinvenimento isolato, quale un mosaico ...
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Vedi SKYTHES dell'anno: 1966 - 1966
SKYTHES (Σκύϑης)
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Appartiene quindi alla generazione dei precursori, e si serve [...] . J. D. Beazley attribuisce ora a S. 25 coppe e un piccolo supporto: un numero non elevato di opere per un artista estremamente riconoscibile e in certo modo di primo rango, ma tali tuttavia nella estrema varietà delle scene e dei tipi raffigurati da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...