RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] monstrantia, ciborium, tabernaculum (Braun, 1940). Oltre al numero cospicuo di definizioni e di forme del r., va sotto la mensa come in un sarcofago. Di conseguenza le prime casse furono dapprima realizzate in forma di sarcofago o anche come ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] la situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia, ; D.G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia nei primi dieci secoli del cristianesimo, II, Palermo 1884; A. Salinas, XXIII- ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] sec. a.C. e il IV sec. d.C. A noi è pervenuto un numero sufficiente di schizzi per immaginare che negli archivi fossero conservate le piante e le sezioni degli edifici. In un primo tempo era necessario definire l'asse e il tracciato dell'edificio; in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] completata sotto la dinastia di Isin (XX sec. a.C.), che elenca i re a partire dal periodo prima del diluvio (per i quali annota numeri d'anno inverosimili, nell'ordine delle centinaia), diventa invece molto attendibile e i suoi dati coincidono con i ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . 4°, di uso non definito, di cui rimangono numerosi esemplari; alcuni, del periodo di Valentiniano II (375- , pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13 ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] 'altro la raffigurazione rettangolare o rotonda del mondo, la prima delle quali, già presente nella carta di Valcavado (Valladolid .d. carta Ma῾mūniana (817-826), alla quale lavorarono numerosi dotti della corte del califfo abbaside al-Ma῾mūn (813- ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] funerario. Secondo la tradizione, vi sarebbero state custodite le reliquie dell'Arca Santa prima che fossero traslate nella Cámara Santa di Oviedo.In un certo numero di chiese rurali come San Bartolomé de Puelles nelle vicinanze di Villaviciosa è ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in questo senso possono essere rispettivamente quelli di Apamea (Siria) e di Caričin Grad (Iustiniana Prima, in Serbia). Ad Apamea un numero rilevante di residenze signorili sorte nella fase di massima fioritura economica e sociale della città, tra ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] solo per il loro formalismo (Mc. 7,4; 7,8; Lc. 11,38). Numerose sono infine le citazioni bibliche di natatoria (Is. 22,9; 22,11; 2 Re Cairo 1896, p. 105) alla metà del 15° secolo. Nella prima metà del sec. 10° i b. di Baghdad sarebbero stati già ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Loire, in Alvernia le c. di Issoire e Orcival (entrambe del primo quarto del sec. 12°), in Provenza quelle di Apt e di a Verona (1120 ca.); divisa in cinque navate da un considerevole numero di colonne e priva di pontile è la c. della cattedrale di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...