CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] da Leone XIII presso l'Archivio Vaticano con lo stesso motu proprio del 19 maggio 1884 (Saepe numero)con cui veniva dato all'Archivio il primo Regolamento.
Il regolamento della scuola, insieme con il programma delle lezioni, approvato dal papa, fu ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] della sua vita.
In questi anni, mentre si allargava il numero dei suoi amici, dal vicentino Giovanni Checozzi a Francesco Angelico di un lavoro che solo in modesta parte svolgeva in prima persona, nella convinzione che tanto maggiore ne era l' ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] papa si fece assai più intensa, come si deduce dal numero di diplomi papali e imperiali nonché dalla documentazione giudiziaria del periodo avesse attentato ai beni della Chiesa di Benevento, in primo luogo i Bizantini. Alla fine di aprile 998 anche ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] di malati e poveri, raccolti e racchiusi in numero sempre crescente nelle istituzioni ospedaliere, che C. concepì 1584 C. fu ordinato sacerdote e il 10 giugno celebrò la sua prima messa. Dopo la breve parentesi di un viaggio a Bucchianico tornò a ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] facezie più lascive che intorno al M. circolavano.
Un numero discreto dei protagonisti inclusi nei Motti entrò in rapporti con ), pp. 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] all'inizio del 1574: proprio in quei mesi venne pronunciata una prima sentenza a suo favore. La causa si concluse di fatto soltanto nel il soggiorno romano il F. aveva acquistato un gran numero di volumi e diversi manoscritti (tra cui un prezioso ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] di sede vescovile, e il Vetus Latium profanum et sacrum, i cui primi due volumi uscirono a Roma nel 1704-05 e che G. R. Volpi al quale il C. entrò a buon diritto nel numero degli archeologi ed eruditi settecenteschi. Egli fece parte anche ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] indispensabile le sue esigenze, ridusse a sei il numero dei familiari, insieme con i quali e con due di s. A.C., Firenze 1872. La Vita di Del Castagno fu pubblicata la prima volta dal p. Domenico di Gesù, Acta canonizationis s. A.C., Parisiis 1639, ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] Borromeo, sposò Fabrizio, fratello del G., che svolse un ruolo di primo piano, accanto al padre, nella definizione dei capitoli matrimoniali. Il e l'integrazione: nel dicembre 1597 il numero delle parrocchie napoletane aumentò sensibilmente, anche se ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] così per il C. un triste periodo di esilio, a Napoli prima e a Montefalcone poi, che non terminò neppure colla liberazione del suo dal 15 ott. 1585: ad essa lasciò per testamento un cospicuo numero di codici greci e latini (Vat. lat. 3454-3553; Vat. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...