Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] moderna e contemporanea.
Studiando la storia dell'a. arabo-islamica, si ha l'impressione che nei primi tempi (secc. 8°-9°) siano più numerosi i trattati dichiaratamente basati sulla sperimentazione, le ricette e le disquisizioni teoriche e che, con l ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , uno dedicato ai ss. Pietro e Paolo, l'altro a s. Stefano; prima della metà del sec. 9° se ne aggiunse un terzo dedicato a s. Al di fuori della chiesa la presenza di ospiti, spesso numerosi per la visita dei sovrani e del loro seguito, prevedeva ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] di Verona, dove, a parte i volumi già posseduti, al tempo dell'arcivescovo Pacifico - intorno alla prima metà del sec. 9° - venne prodotto un numero di libri assai elevato, più di duecento, cifra che impressionò gli stessi contemporanei. Più tardi, a ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] al XIX secolo e in parte anche oltre. Sebbene il primo posto nell'istruzione e nell'esegesi spettasse ai testi della e impedire la formazione di società con orientamenti politici, numerosi eruditi si raccolsero in società per la poesia, come ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] ) che tratta soprattutto del rapporto con l'analoga opera del Kennicott.
I manoscritti utilizzati (479 per il primo volume) erano, alla fine, giunti al numero di 617 di cui 134 di altre biblioteche che, con i 579 della collazione del Kennicott, 116 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] a cui il suo nome rimase legato nel tempo. Lasciò i primi saggi delle sue capacità nel convento di S. Domenico dove, a condurre a fine le opere per S. Domenico, che sappiamo più numerose di quelle giunte fino a noi. Dal 1440 ripresero i lavori ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] . e il 24 nov. 1850. Il sistema prevedeva un certo numero di riforme, ispirate ai principi del cardinale T. Bemetti, che il che avrebbe dato al cardinale l'occasione d'uscire per la prima volta dall'Italia. Ma il congresso non si tenne, con ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] le cui vite furono illustrate nel periodo mediobizantino è limitato; ma in ogni caso prima del sec. 14° i cicli dedicati a s. Nicola e a s. Giorgio superano per numero tutti gli altri. I cicli monumentali, così come quelli svolti sulle icone, non ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] d'oro.I c. del sec. 12° sono pervenuti in numero maggiore rispetto a quelli dei secoli precedenti; in essi si manifestano , cat., London 1987; E. Cioni, Per l'oreficeria senese del primo Trecento: il calice di ''Duccio di Donato e soci'' a Gualdo ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] scrisse al cardinale di Como, il 4 dic. 1563, tre giorni prima della sua consacrazione: "è tanto il desiderio mio che hormai s' grande di Spagna (che nel 1573 voleva limitare il numero degli annati al servizio del vescovo). Davanti alle proteste del ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...