DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] permesso di restituire alla normalità con minimo rischio un alto numero di operati.
Il D. si distinse pure nella chirurgia 1951], pp. 593 s., in coll. con L. Campi).
E ancora, primo in Italia, sostenne fin dal 1930 la necessità di dare forma e vita a ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] di valore. La sua produzione scientifica, assai vasta, comprese circa cento lavori, oltre ai numerosi altri degli allievi.
Le sue prime ricerche furono rivolte al campo delle materie che rappresentavano la base delle acquisizioni scientifiche dell ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] per lo più senza senso di rette e di curve»: i numeri, come avrebbe più volte ribadito, «sembrano dotati di una virtù G. P.: quindici anni di lavoro per la scienza nell’Italia prima della guerra, in Rivista sperimentale di freniatria, XLI (1916), pp. ...
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CHIODI, Valentino
Giuseppe Armocida
Nacque a Vicenza il 14 ott. 1898, da Giovanni e da Rosina Forestan. Allo scoppio della prima guerra mondiale era studente delle scuole superiori: nell'agosto 1917, [...] compilazione di un ampio trattato storico. Ne aveva già dato un primo saggio nel 1935, spinto da A. Lanfranchi, con l' della scuola, della cultura e dell'arte. Membro di numerose associazioni scientifiche italiane e straniere, nel 1947 fu tra i ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] nosocomiale e all'assistenza del lattante. Sin dal suo primo incarico presso la clinica ostetrica torinese fu colpito dalle , si impegnò ad ampliare e risanare gli ambienti e aumentò il numero dei letti da 12 a 60; recò inoltre un valido contributo ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] delle piaghe, soggetti ripresi nelle opere maggiori; il suo primo scritto, edito in quegli anni, è una Epistola, qua scudi con cui poté sopperire alle esigenze sue e della numerosa famiglia, una preziosa esperienza sulle ferite al capo, fondamentale ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] da ciò il nome. Impiegata oggi unicamente nei numeri di intrattenimento, l'abilità del ventriloquo consiste nel al 18° secolo. Nel 1777 l'abbé de la Chapelle scrisse il primo libro sulla ventriloquia, in cui si citava il barone von Mengen, che ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] per l'Europa la principale guida medica dal XII al XVI secolo e che, con l'avvento della stampa, fu tra i primi ad avere un gran numero di edizioni. Con il proponimento di portare a termine la traduzione di tutta l'opera, il M. - spronato dall'amico ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] , l'elemosina e altre opere buone costituivano la prima linea di difesa contro la malattia.
Il fatto 4, III (1879), pp. 337-345: lo studio del Passerini contiene numerosi errori di datazione e la sua interpretazione del luteranesimo del B. è ingenua. ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] 0. von Schrön, V. De Giaxa. Dopo aver frequentato nei primi anni come allievo interno l'istituto di anatomia di G. Antonelli, duecento lavori scientifici, tra monografie e articoli, e un numero ancora maggiore di note e recensioni.
Nel 1946 pubblicò ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...