Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] le sue origini nella teoria delle matrici e dei determinanti, i cui primi accenni sono dovuti a G.W. Leibniz (1693) e il loro può essere data in una varietà differenziabile MN a un numero qualunque N di dimensioni. In una siffatta varietà, munita di ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] sorta dall’esigenza di caratterizzare in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica ad assumere un determinato valore. L’idea del l. ricorre per la prima volta presso i geometri greci, da Eudosso (metodo di esaustione) a Euclide e ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] ma per particolari esigenze si usano anche p. non triangolari. I p. sono usati in ottica per due scopi principali: il primo, cui adempiono i p. dispersivi, è di provocare, per rifrazione, la dispersione di un fascio di luce opportunamente inviato su ...
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zero Primonumero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] simbolo per lo z. è 0.
Nella maggioranza delle civiltà antiche non esisteva alcun simbolo per lo z., e l’idea stessa di tale numero ha impiegato molto tempo per affermarsi.
Matematica
Proprietà dello z. nell’aritmetica ordinaria (qual è quella dei ...
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Il valore della lunghezza del contorno di figure piane aventi uno stesso perimetro; anche, il comune valore dell’area della superficie di solidi diversi. Problema degli isoperimetri (nel piano) Problema [...] di una data specie (per es., poligoni con un dato numero di lati). Nello spazio si pone l’analogo problema di trovare in fig. 2C). I problemi degli i. rappresentano un primo esempio dei problemi trattati nel calcolo delle variazioni. Si tratta ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] n/n′ è senz’altro positivo, f e f′, cioè la prima e la seconda distanza focale del s., hanno lo stesso segno, e è altro che un modo diverso di scrivere y(0): infatti ogni numero y(0) contenuto nell’intervallo [0,1] può essere espresso nella forma ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] impedire ai terzi, per i 3 anni successivi la prima divulgazione al pubblico all’interno dell’UE, l’esatta (2x=y), se il dominio dell’interpretazione è l’insieme dei numeri naturali risulta vera; la formula aperta 2x=y per la stessa interpretazione ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] per serie di due versetti, il secondo dei quali ricalca in vario modo l’andamento del primo, con il risultato di una generale simmetria espressiva; il numero delle sillabe è vario. Sono stati compiuti molti studi su un’eventuale presenza di elementi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , sono stati studiati e messi a punto numerosi rivelatori che hanno il compito di definire un a N. Wiener e la misura che attualmente porta il suo nome è il primo e più famoso esempio di integrale funzionale. Ben presto, con l’estensione, da ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] piccola vanno sotto il nome di nane brune. Sono state individuate numerose s. con massa intorno a 0,2 M⊙, ma relativamente era inferiore a 3-8 M⊙. Si nota che, in un primo momento, il punto rappresentativo della s. si sposta quasi orizzontalmente da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...