Numerazione
Walter Maraschini
Come si denominano e come si scrivono i numeri
In ogni lingua i numerali, cioè le parole che indicano i numeri, sono diversi: uno, due, tre in italiano diventano one, two, [...] bambini, anche per l’umanità, il distendere o il ripiegare le dita è stato il primo modo di rappresentare i numeri, prima ancora di saperli scrivere: certo, non tutti i numeri, ma almeno i più piccoli a partire da 1. Trascorsero infatti molti secoli ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] e nat., s. 4, VIII [1891], pp. 15-22), in cui viene data per la prima "volta una dimostrazione generale del fatto che l'energia elettrica "vera" (numero di Watt) è sempre minore di quella "apparente" qualunque sia il modo di variare dell'intensità di ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] 'albero di una macchina utilizzatrice per variare la coppia motrice fornita dal primo; precis., poiché, a meno delle perdite, è ω₁C₁=ω₂C telefonica, t. con due avvolgimenti primari con lo stesso numero di spire e avvolti in senso inverso, per modo che ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] grado sull'asse terrestre) rappresentato dal termine del primo ordine dello sviluppo in armoniche sferiche del campo se risaltanti), alle quali corrispondono polarità magnetiche, sempre in numero pari e alternate (per es., v. macchine elettriche: ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] metodi elaborati dal D'Ovidio, pubblicati nello stesso numero delle Memorie, consistenti nello studiare le cubiche simbolismo. In tale occasione il G. mostrò di essere tra i primi in Italia a essersi pienamente appropriato dei nuovi metodi di A. ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] almeno tre punti non allineati. L'esempio più noto, e primo in ordine storico, di piano affine è il p. dell' : p. i cui punti sono in corrispondenza biunivoca con i numeri complessi, ottenuto istituendo su un p. ordinario un riferimento cartesiano ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] luogo la teoria della stabilità, ambito in cui fu tra i primi a occuparsi in modo rigoroso dei criteri di stabilità nel caso del moto di un sistema con un numero di gradi di libertà maggiore di due (Sulla stabilità del movimento, in Il Nuovo Cimento ...
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CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] dell'Episagogicon è diviso in due parti, di cui la prima riconsidera con una certa ampiezza le definizioni premesse da Euclide del saggio è che, una volta noti alcuni parametri come il numero dei lati della piazza da fortificare, la loro lunghezza e ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] dell'atomo di idrogeno: v. atomo: I 292 e. ◆ [OTT] S. del primo, secondo, ecc. ordine: v. oltre: S. di scintilla. ◆ [OTT] S. alla detta grandezza, che si postulano essere i valori numerici possibili per essa: v. meccanica quantistica: III 709 ...
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GIAMBELLI, Giovanni Zeno
Luca Dell'Aglio
Nacque a Verona il 29 giugno 1876 da Carlo e Luigia Lovagetti. Laureatosi all'Università di Torino, come allievo di C. Segre, dal 1904 fu assistente di geometria [...] formale caratterizza anche la parte più rilevante dell'opera del G. in geometria numerativa, riguardante direttamente il XV problema di Hilbert. Di fatto, il G. fu il primo a occuparsi in modo completo di questo problema, a partire da un lavoro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...