Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] e b e si denoterà con a + b. Nell’ambito invece dei numeri ordinali la somma di due numeri è il terzo numero a cui si giunge contando, nella serie naturale, tanti numeri dopo il primo quante sono le unità che compongono il secondo. Si dimostra che le ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] ultima di quello latino, perché qui la Z, usata in un primo tempo come doppione dell’S e poi soppressa in quanto inutile da tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta e chiusa, o aperta ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] normale principale a una curva; inoltre n (talora anche N) è usata per indicare il numero di giri compiuti nell’unità di tempo (solitamente un minuto primo) da un corpo animato di moto rotatorio uniforme. Nella meccanica degli aeriformi, la lettera N ...
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In aritmetica, numero che indica il posto che un ente ha in una successione, il cosiddetto numero d’ordine (primo, secondo ecc., oppure 1°, 2° ecc., o I, II ecc.). Teoria dei numeri ordinali Teoria matematica [...] Il tipo d’ordine di un qualsiasi insieme bene ordinato si chiama numero o. o semplicemente ordinale. Per designare l’o. dell’insieme bene transfiniti. Prima di verificarlo indichiamo una comoda scelta di un rappresentante standard del numero ordinale ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] quello dell’incommensurabilità, che si verifica quando ciò non accade. Nel primo caso la misura di A rispetto a B sarà un numero razionale, nel secondo sarà invece un numero irrazionale.
Medicina
In psichiatria, il delirio di g. è caratterizzato da ...
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In statistica, l’insieme dei metodi statistici e delle tecniche usati nello studio della variazione simultanea di due o più variabili casuali (nel caso di una variabile ➔ varianza). Date le distribuzioni [...] oggetti appartengono a un’unica popolazione). Le tecniche usate nel primo caso mirano a porre in evidenza un’eventuale disomogeneità dei covariazione in termini di un certo numero di fattori (inferiori al numero delle variabili) che spieghino una ...
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Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] st(x*)=st(y*) e in particolare è x*≈0 se (e soltanto se) st(x*)=0. In questo modo l’insieme dei numeri reali viene arricchito da nuovi elementi che ne formano un ampliamento, ma in questa estensione vale anche il principio fondamentale che ciò che si ...
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Astronomia e geografia
Punti c. Punti d’incontro dell’orizzonte con il meridiano e con il primo verticale. I punti di intersezione dell’orizzonte con il meridiano (cerchio massimo passante per i poli e [...] per lo zenit) sono il Nord e il Sud, quelli con il primo verticale (cerchio massimo passante per lo zenit e perpendicolare al meridiano) sono l’Est questo modo si introduce una equivalenza tra insiemi: il numero c. non è altro che l’astratto di una ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] della teoria dell'elasticità lineare; fu inoltre il primo a ipotizzare che fosse possibile determinare l'accelerazione di geometria al Gresham College (1665). Ideò e perfezionò un gran numero di strumenti e dispositivi: a lui sono dovuti fra l'altro ...
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E. di una funzione Data una funzione univoca f a valori reali, definita in un insieme I, si possono presentare le seguenti due possibilità: a) esiste un numero reale (e quindi infiniti) tale che tutti [...] caso a) si consideri il più piccolo dei numeri reali che godono della proprietà indicata: tale numero si dirà l’ e. superiore della f in E. di una proporzione Sono detti e. di una proporzione il primo e il quarto termine di essa (il secondo e il terzo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...