Matematico (Madras 1904 - Princeton 1960), nipote di Alfred North Whitehead (v.). Compì i suoi studî a Oxford e a Princeton, dove incontrò il matematico O. Veblen che ebbe influenza sul suo orientamento [...] dal 1947; dal 1944 membro della Royal Society. Dopo un primo gruppo di lavori sulla geometria differenziale e sull'algebra di possibile la soluzione del problema di determinare il massimo numero di campi di vettori indipendenti tangenti alla sfera n- ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica. Il primo tentativo di i. logica è la characteristica universalis o la larghezza o l’area della figura oppure il numero delle figure esprime la frequenza o l’intensità del fenomeno. ...
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Matematico (Decorah, Iowa, 1880 - Princeton 1960), prof. (1910-32) nell'univ. di Princeton, poi (dal 1932) all'Institute for advanced study a Princeton. Socio straniero dei Lincei (1947). Cultore di geometria [...] il primo trattatista della topologia combinatoria. In un lavoro, in collaborazione con M. Wedderburn, sulle geometrie non-desarguesiane, e non pascaliane, ha dato un esempio ormai classico di geometria piana non-desarguesiana con un numero finito ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] deve essere ≥ 0 se si tratta di un minimo, ≤ 0 se di un massimo. Queste derivate, all'infuori di coefficienti numerici, sono date da
e cioè dalla variazione prima e dalla variazione seconda di I; e qui ω e ω′ non sono altro che le variazioni δy e δy ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] ideati, di recente, alcuni procedimenti di tipo iterativo che permettono di giungere alla soluzione con un numero limitato di operazioni elementari.
Prima di passare ad esporre brevemente il procedimento che è di gran lunga il più diffuso, cioè ...
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L'economia, come molte altre scienze, ha attraversato due tempi: nel primo si è limitata a uno studio prevalentemente qualitativo delle relazioni tra i fenomeni, nel secondo, iniziatosi di recente e con [...] c'è y" (non necessariamente viceversa). Un primo compito dell'e., quando si disponga di statistiche descriventi si tratta di determinare la forma della funzione e il valore numerico dei suoi parametri.
Spesso, per ragioni teoriche o semplicemente per ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] i quali avevano cominciato a svolgere un ruolo particolare ancor prima di Margulis; bisogna però sottolineare che in precedenza, più che ottenere nuovi risultati in teoria dei numeri tramite queste tecniche, si era data un'interpretazione 'gruppale e ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] di qui, il tentativo di ricondurre a topologia algebrica e/o ad algebra topologica numerosi e importanti rami dell'analisi e della geometria, prima considerati autonomi.
Sempre più difficile appare una separazione della matematica in capitoli, anche ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] stazionarie che sono stabili se 1〈r〈r0 e instabili se r>r0 (il numero r0 dipende da b e σ). Se 1〈r〈r0 il comportamento per un tempo con cosiddetti coefficienti di Sobolev critici, studiate per la prima volta da H. Brézis e L. Nirenberg. La ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] parte complementare e indispensabile del sistema minimo vettoriale.
Si dicono rispettivamente primo, secondo e terzo invariante di una omografia α e s'indicano con I1α, I2α, I3α i numeri, funzioni soltanto di α, che rispetto alla terna fondamentale i ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...