DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] Milano (dove rimase almeno fino al 1770) e qui componeva la prima delle sue opere, la tragedia in versi Don Fernando conte d' le due parti della cantata), ristrutturato con un maggior numero di personaggi e quindi di situazioni narrative e sceniche. ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] che probabilmente era un mercante e disponeva di un certo numero di copie dell'opera da smerciare, il quale con tutti 193-231; C. De Frede, Sul commercio dei libri a Napoli nella prima età della stampa, in Boll. dell'Istituto di patol. del libro, ...
Leggi Tutto
ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] gusto dell'etimologia al valore simbolico del numero, come non rifugge dall'accettare dalla tradizione da identificarsi con l'"abbas monasterii Romeni", vissuto nella diocesi milanese nella prima metà del secolo VI.
Di A. non c'è rimasto altro, se ...
Leggi Tutto
FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] un passaggio - destinato a impegnare un numero sempre maggiore di intellettuali - dalle schiere e per il Secolo XX, finché l'intervento dell'Italia nel primo conflitto mondiale non oppose ostacoli insormontabili anche a questa sua residua attività ...
Leggi Tutto
DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] 1930, il D. chiese un congedo e si recò prima a Londra dal fondatore ed ex segretario del partito popolare sorvolando la città per circa mezz'ora lasciò cadere un gran numero di volantini incitanti gli Italiani ad appoggiare l'Alleanza nazionale, ed ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] della sua vita.
In questi anni, mentre si allargava il numero dei suoi amici, dal vicentino Giovanni Checozzi a Francesco Angelico di un lavoro che solo in modesta parte svolgeva in prima persona, nella convinzione che tanto maggiore ne era l' ...
Leggi Tutto
APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] luglio 1637 giunsero a Treviso, dove l'A. pubblicò il suo primo libro, ancora in polemica con lo Stigliani: Il Vaglio critico di , e ne aumentò sempre di più la dotazione. Il numero dei volumi raccolti, nel periodo di maggior ricchezza, oscilla, ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] de La Triennale, rivista illustrata d'arte, di cui uscirono 15 numeri presso l'editore Roux-Frassati.
Nel 1897 usciva dall'editore Streglio di Torino la sua prima opera, il poemetto Madre. Lamentosa, crepuscolare evocazione di un'affettività vissuta ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] facezie più lascive che intorno al M. circolavano.
Un numero discreto dei protagonisti inclusi nei Motti entrò in rapporti con ), pp. 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] ), poi confluiti in Itinerari danteschi (Bari 1969). Come scriveva lucidamente nel primo dei due saggi citati, «un testo-base è anzitutto edizione criticamente condotta […] su un piccolo numero di codici, ma non […] scelti a priori […]: tale […] da ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...