Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] fino allora si erano occupati solo di fatti ripetutisi in gran numero, e che si trovano ora in un vicolo cieco: hanno e ciò che dipende solo dall'intervento di forze naturali. Nel primo caso affiora il sacro, testimoniato dall'esistenza di luoghi di ...
Leggi Tutto
«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] , ma un calo netto se misurato come potere d'acquisto. Al primo posto per PIL si colloca oggi il Messico con 6060 dollari. Al V contro la schiavitù e gli abusi dei coloni. Nonostante le numerose leggi per la tutela del corpo e dell'anima, la rapacità ...
Leggi Tutto
Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] esempio il tavolo: lo vediamo sempre più piccolo, ma intero. Non spariscono prima i piedi e poi la testa.
Quanto è grande la terra?
La pezzi. I paralleli e i meridiani sono numerati e, indicando il numero del parallelo e del meridiano, s'individua ...
Leggi Tutto
L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] riescono con difficoltà a percorrerne 10.
Ce n'è per tutti
Troppe automobili, moto e camion per strada provocano numerosi danni. In primo luogo producono un rumore di fondo costante che copre tutti i suoni della natura. Molti pensano che gli uccelli ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] ritenere che essa riceva apparenze, modi e forze e che costituisca i primi quattro corpi, ovvero gli elementi. (Liber scholiorum, pp. 293-294)
Giacomo aggiunge alle sue numerose letture degli 'esperimenti' che danno la misura del suo talento per la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] tra 1405 e 1409, che il testo greco venne tradotto per la prima volta in latino a cura di un umanista poco noto, Jacopo Angeli arricchì progressivamente di una serie di carte «novae», il cui numero passò dalle cinque di Ulm (1482) alle sei di Roma ...
Leggi Tutto
Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] ai loro abitanti e impongono loro un certo numero di costrizioni. La gamma e l'attrattiva di la periferia esterna, che corrisponde fedelmente al tipo ideale descritto prima. Una periferia esterna è in genere geograficamente lontana dal centro ed ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Navigazione, viaggi e cartografia
Jacques Dars
Navigazione, viaggi e cartografia
La marina nei periodi Song e Yuan
Può sembrare paradossale che l'epoca Yuan (1279-1368), [...] confuso poiché fiumi, canali e porti brulicano di un numero impressionante di navi e di giunche. Per quanto esistano rendono possibile il calcolo delle distanze, nell'801 vedono la luce la prima carta completa di tutto l'Impero (lunga 30 cun e alta 33 ...
Leggi Tutto
MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] il punto (o virgola) per separare le parti intera e decimale di un numero; l'uso fu anche in Clavio, ed è incerto chi lo introdusse, ma . fu stimato da Brahe e J. Kepler, e fu tra i primi in Europa a studiarli; in Italia li comprese più a fondo di ...
Leggi Tutto
Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] stato abbandonato negli anni Ottanta per due ragioni principali: in primo luogo perché l'areale neandertaliano è limitato all'Europa, al Charentiano sono più antichi dello stadio 5: numerosi sono i raschiatoi, talvolta a ritocchi sopraelevati ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...